L’ultimo studio sull’andare in moto è una vera e propria batosta per i centauri: il rischio è davvero molto grosso.
Viaggiare in sella a una moto riesce sicuramente a trasmettere delle emozioni uniche, tra cui la vista di splendidi paesaggi che con il veicolo a due ruote è possibile ammirare nella loro interezza. In più chi guida la moto esercita un certo fascino e non a caso questo mezzo è visto come uno dei migliori strumenti per suscitare l’interesse di un’altra persona.

Tuttavia sono in arrivo brutte notizie per tutti coloro che amano andare in moto e al tempo stesso tengono particolarmente alla loro virilità. Alcuni studi effettuati in Giappone hanno messo in evidenza una preoccupante correlazione tra la pratica comune del guidare una moto e i disturbi a carico dell’apparato genitale e vescicale.
Il professor Fabrizio Palumbo, responsabile scientifico della Società Italiana di Andrologia e medico all’ospedale Di Venere a Bari, è stato intervistato dal sito Dueruote.it proprio per fare chiarezza su questo aspetto. Palumbo si è soffermato sullo studio nipponico, dove sono stati messi a confronto motociclisti che vanno in moto per tre ore ogni weekend con altri soggetti che invece non vanno in moto.
Allarme motociclisti: lo studio parla chiaro, il rischio è alto
Ne è emerso che il 70% del gruppo dei motociclisti, di età compresa tra 20 e 60 anni, ha problemi di erezione, mentre nel gruppo di coloro che non vanno in moto i soggetti con questa problematica sono solo il 30%. Il professor Palumbo sottolinea come si tratti di studi scientifici validati, pur esprimendo qualche perplessità: nel gruppo dei motociclisti, ad esempio, non sono stati presi in considerazione aspetti come lo stile di vita e le abitudini sbagliate, come il fumare o bere in maniera eccessiva.

Tuttavia è noto che chi va in moto con una certa frequenza faccia presente la sensazione di calore nella zona pelvica. Sempre Palumbo, nell’intervista a Dueruote.it, chiarisce che “l’esposizione prolungata a fonti di calore danneggia la produzione di spermatozoi“, aggiungendo inoltre che indossare vestiti troppo aderenti e scarsamente traspiranti produce ulteriori effetti negativi sulla fertilità.
Per questo il consiglio che si sente di dare il responsabile scientifico della Società Italiana di Andrologia è di fare soste periodiche quando si va in moto, così da evitare il surriscaldamento della zona pelvica. In più può essere utile scegliere moto con selle molto morbide.