Hanno rifatto la Lambretta, eccolo il nuovissimo scooter 125 che sfida la Vespa: vediamo chi vince stavolta

Una Lambretta 125 tutta nuova, con un look che non passa inosservato e sfida la leadership di Vespa

Lambretta, un nome mitico, che ha cercato più volte di riproporsi, ma stavolta lo fa con un grandissimo colpo, nella categoria 125. L’attesa era nell’aria da mesi: ora la Lambretta J Starwave è pronta a scendere in strada e a sfidare la regina degli scooter, la Vespa.

Hammo rifatto la Lambretta
Hanno rifatto la Lambretta (Wikimedia Commons) – nextmoto.it

Ma attenzione, qui si parla di un ritorno che punta dritto al cuore degli appassionati, con uno stile che richiama la mitica “Junior” degli anni Sessanta e una dose di personalizzazione che non si era mai vista prima. La notizia vera? La nuova J125 non si limita a rievocare il passato: vuole conquistare i giovani delle città, con soluzioni fresche e dettagli tecnici che fanno la differenza.

Una Lambretta che sfida Vespa

Non è la solita operazione nostalgia. La J Starwave prende spunto dalla “Junior” del 1964, ma la rielabora con tocchi moderni e una chiara ispirazione al mondo del surf: basta guardare il profilo anteriore, che ricorda una tavola in miniatura, per capire che qui nulla è lasciato al caso.

Hammo rifatto la Lambretta
Una Lambretta che sfida la Vespa (Eicma) – nextmoto.it

Ogni dettaglio si può personalizzare: dallo scudo al parafango, fino alla parte posteriore dietro la sella. E non manca la collaborazione con l’artista Piet Linnebank, che porta una ventata di creatività nei kit estetici.

L’impronta Lambretta si vede tutta: la linea resta bassa e allungata, le fiancate sono ampie e squadrate, la sella è sottile e minimalista. Il faro anteriore, con il suo profilo esagonale, firma il frontale e rende la J Starwave immediatamente riconoscibile. Ma il vero punto di forza sta nella possibilità di rendere ogni esemplare unico, grazie a elementi intercambiabili e grafiche dedicate.

Sul fronte tecnico, la J Starwave non si accontenta di soluzioni classiche. Le sospensioni anteriori adottano un doppio ammortizzatore su link a ruota tirata, mentre dietro troviamo due elementi indipendenti. I cerchi in alluminio da 12 pollici, abbinati a pneumatici generosi, garantiscono stabilità e maneggevolezza. La frenata è affidata a due dischi da 220 mm, con ABS su entrambe le ruote e controllo di trazione TCS.

Non manca la tecnologia: avviamento keyless, fari full LED, presa USB e una sella a 790 mm da terra, per mettere a proprio agio anche chi è alle prime armi. Il peso? Solo 135 kg a secco, con un serbatoio da 8 litri che promette autonomia più che sufficiente per la città.

L’arrivo sul mercato è fissato per giugno 2025. I prezzi non sono ancora ufficiali, ma si parla di una soglia tra i 3.000 e i 3.500 euro per la J125. Un posizionamento che punta a mettere pressione alla Vespa, offrendo dotazioni moderne e un livello di personalizzazione che, almeno per ora, non ha rivali.

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