Rossi e Marquez hanno dovuto sfidare tanti campioni, ma ora ne sta per tornare uno.
Valentino Rossi e Marc Marquez sono tra i due più grandi campioni che si siano mai visti nella storia delle due ruote, con il primo che ha vinto nove titoli mondiali e il secondo che cerca di raggiungerlo in questa stagione. Vedendo l’andamento dello spagnolo con la Ducati sembra davvero impossibile anche solo pensare che qualcuno possa mettersi in mezzo tra il titolo e Marc.

Sarà interessante capire come Rossi reagirà all’aggancio a quota 9 titoli mondiali, considerando come il Dottore è parte integrante della Ducati, visto il suo ruolo nel Team VR46. Intanto Marquez continua a ottenere vittorie su vittorie e lo si evince anche dalla prova del Mugello del sabato, con la Sprint che lo ha visto ancora una volta dominatore.
La MotoGP ha però bisogno anche del ritorno di nuove scuderie oltre alla Ducati e una di quelle che sogna in grande è la Yamaha. Il colosso di Iwata infatti sta cercando di trovare la quadra dopo anni difficili, con Fabio Quartararo che avrà modo di essere aiutato da un grande pilota che ha avuto modo di battagliare proprio con Marquez e Rossi in passato.
Dovizioso collaudatore Yamaha: ecco il suo nuovo ruolo
Sono tantissimi i tifosi della Ducati che hanno avuto uno splendido rapporto con Andrea Dovizioso, con il pilota italiano che ha lasciato uno splendido ricordo del suo passaggio a Borgo Panigale. Ora però per lui è tempo di ripartire in MotoGP, naturalmente non come pilota a tempo pieno, ma come uomo strategico in casa Yamaha.

Infatti il Dovi avrà modo di essere da un lato il collaudatore e dall’altro il consulente per i piloti della Yamaha. Un ruolo di prestigio e che ricoprirà fino a 2027 con l’italiano che è ben contento di questo ruolo. “Sono davvero felice di annunciare l’accordo con la Yamaha Motor Co. So che rappresenta un passo importante basato sulla fiducia e sul rispetto reciproco. Mi sento completamente a mio agio in questo ruolo”.
Dunque ora è tempo di tornare ad ammirare Dovizioso in pista per qualche gara e chissà che non possa già prendere il posto di qualche pilota, come successo ad Augusto Fernandez in questa annata.