Kimi Antonelli è una delle più interessanti novità della F1 odierna, ma ora per lui c’è una beffa davvero difficile da digerire.
Finalmente è giunto il momento per l’Italia di tornare a godersi le prestazioni di un grande pilota, con Kimi Antonelli che ha tutte le carte in regola per diventare uno dei migliori della sua generazione. Naturalmente non sarà un percorso facile, ma l’italiano è partito con il piede giusto in Mercedes.

Difficile al momento lottare subito per la vittoria di una gara o per un podio, ma il fatto di essere diventato il più giovane di sempre a strappare un podio è senza dubbio un traguardo sensazionale. Antonelli guarda al futuro con fiducia, con la Mercedes che punta moltissimo su di lui.
La coppia con Russell è di grande prospettiva, con il britannico che, anche per una maggiore esperienza, è il numero uno. La Mercedes intanto si coccola dunque il suo gioiellino e gli concede uno splendido regalo, peccato però che vada sul lungo periodo, dato che al momento non ne può usufruire.
Antonelli con la Mercedes AMG GT 63: che bolide
Ci sono delle auto di casa Mercedes che sono considerate tra le migliori al mondo e nella categoria vi rientra con pieno merito anche la stupenda AMG GT 63. Un bolide di rara potenza e bellezza e che proprio per questo motivo non può di certo essere guidata da dei neopatentati, con la Legge che non guarda in faccia nessuno, nemmeno coloro che sono piloti di F1.

Antonelli ha deciso di ritirare questo suo gioiello di rara bellezza tramite l‘AMG Performance Center Stefauto di Bologna, con Kimi che ha rilasciato una serie di foto. La versione che ha deciso di acquistare è quella che prevede al proprio interno un motore V8 che ha modo di erogare un massimo di ben 585 cavalli.
Per un ragazzo abituato alla F1 non è davvero nulla di preoccupante, con la Mercedes AMG GT 63 che è una vettura che si presenta con una lunghezza da 473 cm, una larghezza da 198 cm e un’altezza da 135 cm. Il picco massimo di velocità è di ben 315 km/h, ma in questo caso il giovane Kimi si deve ricordare che non è in pista e dovrà dunque rispettare i limiti. Intanto se la può godere in pista e poi fra qualche anno potrà anche girarci nelle strade italiane.