FIAT sotto processo? Esplode lo scandalo, Elkann ora trema

John Elkann deve fare i conti con un nuovo problema e lo scandalo comprende anche la Fiat.

Non sono periodi facili per il settore delle automobili, con sempre più aziende che si trovano in grossa crisi. Indubbiamente si sta cercando di venire incontro a tutti coloro che hanno lavorato duramente negli anni per lo sviluppo di grandi marchi, anche se spesso le istituzioni danno vita a delle Leggi quantomeno discutibili nel settore dei motori.

Fiat processo Francia Dieselgate
FIAT sotto processo? Esplode lo scandalo, Elkann ora trema (Ansa – nextmoto.it)

Questo rallenta molto il mercato e lo sa benissimo John Elkann, con Stellantis che ha vissuto un 2024 davvero da incubo. Allo stesso tempo si deve tenere in considerazione il fatto che anche da un punto di vista privato e personale non sono mancate le difficoltà per Elkann, con la Procura di Torino che ha fatti partire un’indagine bloccando quasi 75 milioni di euro.

Il tutto è come sempre legato al caso sull’eredità di Gianni Agnelli, con la madre Margherita Agnelli che non avrebbe ricevuto il vitalizio pattuito e inoltre non sarebbero state pagate tutte le imposte, con gli Elkann che avrebbero accettato il pagamento di 175 milioni. Ora però i problemi virano anche nelle aziende, con la Fiat che in Francia sta passando un pessimo periodo.

FIAT e il dieselgate: cosa sta accadendo in Francia?

Il Dieselgate che ha colpito la Volkswagen a metà degli anni ’10 ha rappresentato uno scandalo di proporzioni epocali, ma ora sembra che non tutto sia terminato qui. Infatti il 30 giugno, la procura di Parigi ha chiesto un nuovo processo per frode aggravata dopo ciò che era successo con il caso dieselgate.

Fiat processo Francia Dieselgate
FIAT e il dieselgate: cosa sta accadendo in Francia? (Ansa – nextmoto.it)

Dopo la Peugeot, la Citroen, la Renault e la Volkswagen, viene considerata parte integrante di questo evento che ha scosso il mondo dei motori anche la Fiat. L’accusa al colosso torinese risale a un’indagine di mercato portata avanti tra il 2014 e il 2017, con diversi vetture marchiate non solo Fiat, ma anche Alfa Romeo e Jeep.

I motori messi sotto processo sono quelli a gasolio Multijet, con questi che dunque sarebbero dei propulsori molto più inquinanti rispetto a quanto dichiarato, superando dunque i limiti consentiti. Tra le vetture maggiormente coinvolte ci sarebbe la Fiat 500X. Non resta dunque che attendere l’evolversi di indagini che di sicuro non ci volevano per la Fiat e John Elkann, con il colosso torinese che dovrà difendersi.

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