EICMA 2011 potrebbe davvero essere il punto di partenza per il lancio di una campagna di incentivi per l’ABS motociclistico, sistema di sicurezza che, secondo ricerche autorevoli, è in grado di limitare la gravità degli incidenti motociclistici e anche di salvare la vita di molti centauri.
Mario Valducci, presidente della Commissione Trasporti, ha infatti annunciato che è in arrivo un progetto che garantisca incentivi per chi decide di montare l’ABS sulle motociclette con l’obiettivo di incrementare la sicurezza degli utenti delle due ruote.
D’altro canto anche la UE ha riconosciuto l’importanza dell’ABS e preparato una direttiva che lo rende obbligatorio su tutti i mezzi a due ruote a partire dal 2017: se l’iniziativa italiana andasse in porto, quindi, il Bel Paese sarebbe molto probabilmente già in regole con le normative UE e per di più si potrebbero evitare molti week end di sangue sulle strade italiane.
Bisogna però dire che molti costruttori montano già l’ABS di serie sulle loro due ruote: BMW Motorrad è sicuramente all’avanguardia da questo punto di vista ed anche Ducati, Kawasaki e KTM la seguono a ruota e sembrano avere serie intenzioni al riguardo.
Gli ABS di nuova generazione sono sicuramente efficaci, utili e poco ingombranti ma di certo non sono sufficienti a risolvere da soli il problema delle troppe morti tra i centauri: è necessario infatti che i motociclisti comincino ad indossare abbigliamento tecnico (e magari ad alta visibilità) e protezioni adeguate e che gli enti preposti curino la manutenzione stradale, decisamente carente.
Infine la speranza è che il periodo di dura crisi economica e finanziaria dell’Italia e la recente caduta del governo Berlusconi non facciano venire meno le ragionevoli e utili proposte di Valducci.
