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Eicma 2008 – Aprilia RSV4 SBK: carbonio per la vittoria

[galleria id=”325″]Fino a qualche tempo fa, c’era chi sosteneva che gli spinaci e il Ferro in essi contenuto, fossero un’ ottima arma per battere gli avversari e volare verso la vittoria.
A Noale, poco convinti di questa teoria, hanno preso in mano la tavola chimica degli elementi e, al posto del Fe hanno scelto il carbonio per la nuova Aprilia RSV4 di Max Biaggi.

Nasce così la cattivissima Aprilia RSV4 con cui Max Biaggi affronterà il prossimo anno il Mondiale SBK 2009.
Compatta nelle forme e nella distribuzione delle masse, la nuova Aprilia RSV4 è un concentrato di leggerezza e di prestazioni, almeno stando a quanto dichiarato dalla scheda tecnica.
 
Pronta a solcare l’ asfalto dei circuiti del prossimo campionato SBK 2009, l’ Aprilia RSV4 si mostra per la prima volta ai vistatori dell’ Eicma 2008, nel primo giorno di apertura al pubblico.
 
Quattro cilindri per 999cc di potenza allo stato puro, la nuova due ruote di Noale è una macchina rivoluzionaria: lo schema motore a V, l’impiego di una elettronica “totale” , la leggerezza e la compattezza estrema sono solo alcune delle caratteristiche rendono l’ Aprilia RSV4 il fiore all’ occhiello della casa motociclistica veneta.
 
I tecnici di Noale, infatti, hanno equipaggiato la nuova Aprilia con il propulsore più innovativo mai pensato in casa Aprilia: il 4 cilindri a V stretto (che ha consentito, quindi, la progettazione di un motore con ingombro longitudinale decisamente ridotto e alesaggi maggiori) con inclinazione di 65 gradi e con Ride by Wire Multimappa, una soluzione che apre nuove frontiere alla gestione del motore e del controllo dell’ erogazione della potenza e della trazione.
Possibilità di raggiungere regimi più elevati, quindi, a favore dell’ingombro trasversale, fondamentale per l’aerodinamica e per la maneggevolezza, settori in cui l’ Aprilia è da sempre leader nel mondo racing.
 
Il basamento monoblocco con canne cilindro integrate offre rigidezza e contemporaneamente costanza di rendimento. I condotti di aspirazione sono a lunghezza variabile. Ogni bancata ha un servomotore dedicato che opera esclusivamente sui due rispettivi corpi farfallati. In questo modo l’apertura delle quattro farfalle e conseguentemente la quantità di aria iniettata può essere gestita in modo indipendente.
 
Dal punto di vista del telaio, sulla RSV4 sarà possibile la regolazione della ciclistica: il telaio a geometria regolabile offre la possibilità di variare molti parametri tra i quali l’inclinazione del cannotto di sterzo (grazie alle boccole di sterzo intercambiabili) ma anche il posizionamento del forcellone e persino quello del propulsore. Anche la tecnologia di costruzione è quella delle corse: telaio e forcellone di RSV4 sono realizzati in alluminio con parti ad elevato spessore accoppiate a parti in lamiera a sezione variabile.
Completameno il quadro, la forcella e ammortizzatore Ohlins, freni Brembo con pinze monoblocco e cerchi in alluminio forgiato.