Ecco come BMW ha anticipato la storia: la prima di una lunga serie

Considerata da molti una delle primissime motociclette di questo tipo, la BMW di oggi è un modello imperdibile per i collezionisti più sfegatati. Molto preso andrà all’asta e nessuno vuole perdersela o fare l’offerta troppo tardi a giochi ormai conclusi.

Oltre che nel campo delle automobili, la casa bavarese BMW ha un enorme seguito anche nel settore delle motociclette: fin dal 1923 infatti il costruttore tedesco ha messo sul mercato grandi modelli tra cui questo che secondo gli esperti altro non è che la primissima motocicletta da enduro mai ideata al mondo.

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(NextMoto)

Una storia confusa

Nonostante oggi siano tra le motociclette più diffuse al mondo, le due ruote da enduro o da cross sono un tipo di moto su cui è difficile tracciare una storia precisa: la loro origine è in genere fatta risalire agli anni settanta – ottanta, periodo in cui le gare di endurance su sterrato, da qui il nome affibbiato a questa categoria di veicoli, diventavano sempre più popolari. Ma quale è stata la primissima motocicletta da enduro mai creata davvero?

Secondo molti esperti, uno dei primissimi esemplari di questo tipo di motocicletta è arrivato addirittura negli anni cinquanta ed è stato costruito proprio da BMW, la casa bavarese che per quanto sia più famosa per le automobili rimane comunque uno dei brand più importanti di questo mondo. Vediamo insieme perchè questa due ruote è considerata l’antenata delle motociclette da enduro.

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La meccanica della motocicletta era evidentemente orientata per il fuoristrada (NextMoto)

Non servono strade

Introdotta nel lontano 1954, la rara e ricercata BMW R68 è un modello poco conosciuto del marchio ma importante proprio per l’impulso che inconsapevolmente gli ingegneri del marchio bavarese avrebbero dato alla nascita del motocross e delle motociclette appositamente costruite per questo tipo di hobby e disciplina.

Il prototipo della R68 venne presentato alla importante celebrazione del MotorShow di Francoforte del 1951 in due configurazioni principali, una standard ed una destinata al fuoristrada con scarico singolo orientato verso l’alto. Anche le sospensioni della motocicletta ed il suo basso peso – circa 190 chilogrammi – fecero si che la due ruote venisse spesso utilizzata come fuoristrada, ruolo in cui fu forse la primissima moto ad eccellere.

Trovarla non è facile 

Al giorno d’oggi trovare una delle poco più di 1.200 motociclette di questo tipo prodotte negli anni cinquanta non è per niente semplice: una completamente restaurata è comparsa con grande interesse del pubblico al concorso d’eleganza di Pebble Beach del 2012 ma non è certo l’unica rimasta in circolazione, per fortuna.

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BMW R68, un esemplare costosissimo (NextMoto)

Recentemente sul sito di aste online Mecum è comparsa una rarissima R68 in ottime condizioni che gli appassionati non possono certo lasciarsi sfuggire: la motocicletta che andrà all’asta a fine mese, entro il 28 gennaio come dice l’annuncio, ha percorso poco più di 600 chilometri nonostante abbia settant’anni ed è in ottime condizioni esteticamente e sotto il profilo del motore da 594cc con due cilindri originale dell’epoca.

Quanto può valere una R68 in queste condizioni? Non va via a buon mercato, questo è sicuro, pensate che gli ultimi esemplari venduti in questi anni sono stati valutati dagli esperti tra i 16.000 ed i 18.000 Euro che per una motocicletta d’epoca non è mica un prezzo da niente. Sicuramente questa rara due ruote fuoristrada troverà un compratore, la domanda è quanto ci vorrà perchè il bando d’asta sia chiuso?

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