L’elettrico sta vivendo un periodo complicato e ora la Toyota ha capito come sia necessario passare al nuovo carburante.
Non sono di certo anni facili per quanto riguarda la gestione delle auto, con le istituzioni che da tempo immemore stanno mettendo i bastoni tra le ruote ai grandi produttori. Le Leggi odierne sono applicate in modo errato e soprattutto stanno danneggiando un’economia che è essenziale per l’Europa e per il mondo.

Il totale passaggio all’elettrico è una soluzione che convince sempre meno persone, ma soprattutto non sembra essere il massimo nemmeno per colossi come la Toyota. Più volte la dirigenza ha messo in evidenza il fatto di come questa sia una tecnologia che ha bisogno di essere supportata, ma deve essere sviluppata in modo saggio.
L’elettrico in casa Toyota è prettamente sfruttato per poter dare vita a delle eccellenti auto ibride. Intanto però il colosso nipponico evidenzia dei grossi problemi per il futuro del mondo dei motori, perché l’elettrico ora è in mano alla Cina, ma ci si deve muovere alla svelta per fare in modo che la nazione asiatica non si prende il controllo anche di un’altra motorizzazione.
Toyota lancia l’allarme:” La Cina domina anche nell’idrogeno”
Il passaggio alle auto elettriche è stato il più bel regalo che si potesse fare alla Cina, tanto è vero che questa nazione produce il 55% delle batterie globali. A questo punto diventa molto importante cercare di trovare delle soluzioni alternative, ma Toyota fa capire come quello che è considerato come il mondo Occidentale, sia in crisi ance per quanto riguarda l’idrogeno.

“Non ci resta molto tempo, dobbiamo accelerare. La Cina è il più avanzato Paese al mondo anche per quanto riguarda i veicoli commerciali a idrogeno. Questo grazie al Governo che ha ordinato la trasformazione delle principali rotte logistiche in autostrade dell’idrogeno”. Queste sono le parole che riporta auto.everyeye.it da parte del Presidente della divisione idrogeno di Toyota, ovvero Misumasa Yamagata.
Un cambiamento dunque epocale, ma che dimostra come la Cina stessa, che avrebbe tutto l’interesse del mondo a puntare solo sull’elettrico, non vuole rimanere ancorata a questa motorizzazione. La Toyota da anni sta cercando di portare avanti questo piano, con la casa nipponica che con la Mirai ha creato un gioiellino, ma servirà un maggiore sviluppo per quanto riguarda la gestione delle risorse.