Ducati Panigale, il clone Cinese é sfacciato: difficile riconoscere l’originale

Continua la moda delle moto “clonate”. Ecco un celebre modello copiato. Gli appassionati si lasceranno ingannare ?

Cosa pensereste da bravi supporter della Ducati se qualcuno vi presentasse una delle loro moto davvero a prezzo eccezionale solo per scoprire più tardi che si tratta di un elaborato clone? La storia è folle, eppure sembra che in Cina tra i tanti cloni che abbiamo visto in questi anni ci sia stato anche un tentativo  di plagiare una famosissima motocicletta italiana.

Ducati Panigale
Non crederete mai a questo plagio (Ansa) – Nextmoto.it

Ebbene si questa volta non è sfuggita nemmeno la casa di Panigale alla moda dei cloni in cui è incappato un modello che ha fatto la storia della Ducati nonché del motorsport come dimostrano i recenti successi in Superbike con Alvaro Bautista alla guida.

Introdotta nel 2018 e legata a stretto contatto ad alcuni dei modelli che vediamo in pista,  la Ducati Panigale V4 è una di quelle motociclette che una volta guidate non vi abbandonano più con la gamma di sensazioni incredibili che proverete a scatenare tutti i suoi 214 cavalli nella versione base su una pista o su strada. La motocicletta stradale ha ovviamente un limitatore di velocità ma questo nulla toglie ad un modello eccitante quanto costoso.

La copia “cheap” della Ducati Panigale V4

Se una Panigale originale vi costa sui 43.000 Euro ammettendo che non si tratti di una delle tante versioni speciali che sono uscite negli ultimi cinque anni dalle fabbriche del marchio italiano così celebre in tutto il mondo, potete portarvi a casa la Moxiao 500RR a soli 4.000 Euro, uno zero in meno in pratica, il che dovrebbe già farvi pensare a cosa vi state mettendo nel garage.

Moxiao 500RR, la copia della Panigale V4
La somiglianza tra la Moxiao 500RR, il clone della Panigale V4 (YouTube) – Nextmoto.it

Se l’esterno della motocicletta è molto simile a quello della famosa e performante motocicletta italiana, la qualità costruttiva non è proprio la stessa. La moto è completamente assemblata in Cina il che non sarebbe un male se il motore non avesse circa 180 cavalli in meno del modello originale: la tanto spinta 500RR monta infatti un propulsore da appena 47 cavalli, praticamente una 150 cc del nostro mercato.

Vero che l’autonomia è ottima rispetto alla superbike italiana che consuma molto carburante e che la somiglianza tra le due motociclette è tangibile ma vale la pena di buttare migliaia di Euro – perché di questo si parla – per un clone che non replica una frazione delle prestazioni della moto originale? A voi l’ardua sentenza.

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