Ducati, il nuovo arrivo è incredibile | Ormai ci sono le carte pronte

E’ arrivata come un fulmine a ciel sereno la notizia dell’arrivo in Ducati di un nuovo pilota italiano. Ecco di chi si tratta.

La casa di Borgo Panigale sta puntando con decisione sui migliori centauri nostrani della top class. Dopo aver creato uno squadrone tutto italiano con Pecco Bagnaia ed Enea Bastianini nel 2023, la squadra ha avuto ampia scelta per sostituire Johann Zarco nel team Pramac. Del resto, dietro al team factory, quello Pramac rappresenta un sogno ad occhi aperti per tutti.

Ducati, il nuovo arrivo è clamoroso
Rivoluzione Ducati (Ansa) nextmoto.it

I centauri, infatti, della prima squadra satellite della casa di Borgo Panigale sono dotati del materiale ufficiale. I ducatisti che gareggiano per il team Gresini Racing e nel Mooney VR46 non hanno in dote delle Desmosedici ufficiali, ma sempre degli anni precedenti. Nelle ultime settimane si era parlato di un salto di Bezzecchi su una Desmosedici GP24, in Pramac, nel 2024 e addirittura di Marc Marquez nella squadra Gresini insieme a suo fratello minore Alex.

Alla fine il Cabroncito ha scelto di rimanere in Honda e rispettare il suo contratto sino al termine del 2024, mentre il Bez non ha voluto cambiare degli equilibri perfetti, lasciando la VR46. Con l’arrivo di Alex Rins in Yamaha dalla Honda del team LCR al fianco del campione del mondo 2021, Fabio Quartararo, il romano Franco Morbidelli si è trovato spalle a muro.

Ducati, l’arrivo di Franco Morbidelli

La casa di Iwata ha proposto al centauro una esperienza in Superbike, ma il suo desiderio era quello di rimanere in MotoGP. Morbido ha colto l’occasione per firmare un annuale con il team Pramac. Il primo prodotto dell’Academy di Valentino Rossi ha sfiorato il mondiale nel 2020, ma con il passaggio nel team factory non ha tenuto alte le aspettative, non riuscendo più a salire sul podio. La Ducati ha teso persino una mano ai costruttori giapponesi.

Morbidelli nel box Yamaha
Ducati, l’arrivo di Franco Morbidelli (Ansa) tutomotoriweb.it

Complice un brutto infortunio e un calo vertiginoso delle performance della M1, il centauro italo brasiliano non ha trovato più il bandolo della matassa. Il suo miglior risultato, nel 2023, è stato un quarto posto, nella SR e nel GP, in Argentina. Morbidelli avrà una occasione importante per redimersi. Potrebbe anche essere la sua ultima chance in top class.

Dovrà confrontarsi con un mastino come Jorge Martin che da 3 anni sta dimostrando di essere uno dei migliori alfieri della casa di Borgo Panigale. Nel 2023 il madrileno è diventato il primo avversario di Pecco Bagnaia per la conquista del Mondiale. Zarco, del resto, ha sempre garantito un rendimento costante, ma non ha mai toccato i picchi di Martinator. Anche Pecco Bagnaia ha trascorso 2 anni in Pramac prima di esplodere, definitivamente, nella squadra ufficiale.

Sono molto felice che Franco entrerà a far parte della nostra famiglia per il 2023 – le parole del t.p. Campinoti – Ho un ottimo rapporto con lui, ha messo in mostra di essere un campione in molte occasioni“. Dello stesso pensiero anche il team manager Gino Borsoi: “È un onore avere la chance di lavorare con un campione come Franco. Ho una forte fiducia in lui e nel suo talento“.

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