La Ducati è in una posizione dominante nella MotoGP odierna, ed ora un esperto ha dato un parere sul motivo della superiorità.
Quello che sta facendo la Ducati nella MotoGP che viviamo oggi è un qualcosa di storico, che resterà impresso negli annali di questo sport. La casa di Borgo Panigale ha imposto un dominio totale, che non sta dando scampo agli avversari, e dopo tanti anni passati ad inseguire, Luigi Dall’Igna ed i suoi uomini si stanno togliendo tante soddisfazioni. 
In questa prima parte di stagione, interrotta ora dalla pausa estiva, la moto italiana ha vinto tutte le gare, fatta eccezione per quella di Austin dove ha trionfato la Honda di Alex Rins, bravo ad approfittare della caduta di Pecco Bagnaia, che era avviato a conquistare l’ennesimo successo.
La Ducati ha dimostrato di poter vincere non solo con il campione del mondo in carica, ma anche con la gran parte dei suoi altri piloti, fatta eccezione per il Gresini Racing, che è quello più in difficoltà. Oltre ai quattro successi di Bagnaia, vanno segnalati i due ottenuti dal nostro Marco Bezzecchi, che si uniscono a quello di Jorge Martin maturato in Germania.
Dunque, la casa di Borgo Panigale riesce ad esprimere velocità in ogni condizione e con più piloti differenti, anche se Pecco è quello più costante e che è avviato verso il bis mondiale. Martin paga infatti 35 punti nel mondiale, con Martin a -36. Per loro sarà complesso pensare di rifarsi sotto, anche se la stagione è ancora lunga, e con l’aggiunta delle Sprint Race sono tante le cose che possono ancora accadere. A questo punto, andiamo a sentire il parere di un membro di questo colosso, che ha parlato del segreto della casa emiliana.
Ducati, arriva la verità di Gino Borsoi sul dominio
Gino Borsoi è subentrato a Francesco Guidotti nel 2022 nel ruolo di team manager della Ducati Pramac, quando quest’ultimo si è spostato in KTM. La squadra di Paolo Campinoti ha finalmente interrotto il digiuno di vittorie, tornando sul gradino più alto del podio in Germania grazie a Jorge Martin. 
Lo spagnolo sta svolgendo una grande stagione, grazie ad una Desmosedici GP23 che gli ha consentito di portare a casa anche due Sprint Race in Francia ed in Germania, con il Sachsenring che è stato il suo week-end perfetto. A questo punto, vediamo cosa ha detto Borsoi a “Moto.it“.
Ecco le sue parole: “Il grande segreto della Ducati, o almeno uno dei segreti, è che tutti i piloti hanno la possibilità di condividere i dati, e questo è un ottimo sistema perché fa velocizzare la trovata della messa a punto e gli assetti“. Effettivamente, le otto moto in pista sono un aiuto enorme in tal senso.
Tanto per fare un confronto, la Yamaha corre con soli 2 piloti, quelli del team ufficiale, e tutte le altre quattro case hanno 4 moto a disposizione, cosa che non aiuta nel confronto con la casa di Borgo Panigale. A questo punto, fermare il dominio delle Rosse delle due ruote, almeno nel breve periodo, appare impossibile.
