Stanno emergendo dettagli sconcertanti sul tragico incidente che ha spezzato per sempre la vita di Diogo Jota e di suo fratello André.
Le immagini strazianti del funerale di Diogo Jota e di suo fratello André hanno commosso tutti. L’enorme dolore provato dalla moglie dell’attaccante del Liverpool stringe il cuore: la coppia – dalla loro unione sono nati tre figli – era convolata a nozze pochi giorni prima del tragico incidente. Le indagini sul luogo dello schianto hanno permesso di risalire alle cause che hanno portato all’uscita fuori strada e poi all’incendio del veicolo su cui viaggiavano Diogo Jota e suo fratello.

I due erano a bordo di una Lamborghini a noleggio: molto probabilmente è stato lo scoppio di uno pneumatico a far sbandare l’auto sull’autostrada A-52 all’altezza di Cernadilla (Zamora). Diogo Jota e André dovevano raggiungere Santander per poi imbarcarsi per l’Inghilterra: avevano scelto di muoversi in auto perché al bomber dei Reds era stato sconsigliato di viaggiare in aereo a causa di una recente operazione per una lesione polmonare.
Sotto accusa è però finita proprio l’autostrada A-52 a causa delle pessime condizioni dell’asfalto. Come riportato dal sito Eldebate.com il tratto in questione – realizzato nel 1994 e lungo circa 290 chilometri – è una delle principali vie di comunicazione tra il Portogallo e la Spagna. Il limite di velocità è di 120 km/h ma in alcuni punti è più basso a causa di buche e dossi che caratterizzano il percorso.
Diogo Jota, rivelazione shock: sotto accusa l’autostrada
I residenti della zona hanno più volte denunciato che il tratto tra Benavente e Puebla de Sanabria, dove si è verificato l’incidente di Diogo Jota e suo fratello André, è in condizioni deplorevoli, soprattutto nella corsia di destra: il continuo transito di camion ha danneggiato notevolmente questa parte, costringendo i conducenti di auto utilizzare la corsia di sinistra.

Sempre stando a quanto affermato dalla popolazione locale e da chi viaggia spesso sulla A-52 non è raro veder sfrecciare su questa autostrada veicoli che superano anche i 200 km/h. Diogo Jota e André erano a bordo di una Lamborghini Huracan LP-610, capace di raggiungere i 325 km/h e di portarsi da 0 a 100 km/h in poco più di 3 secondi.
Le uniche tracce di frenata sulla strada fanno pensare allo scoppio di uno pneumatico che ha fatto sbandare l’auto contro il guardrail in maniera estremamente violenta. Tutto questo è accaduto pochi istanti prima che il conducente di un camion filmasse la scena dell’auto in fiamme mentre avvisava i soccorsi, che si sono rivelati purtroppo inutili.