Dietrofront+sul+nuovo+Codice+della+Strada%3A+Salvini+ci+ripensa%2C+cosa+cambia+ora
nextmotoit
/articolo/dietrofront-sul-nuovo-codice-della-strada-salvini-ci-ripensa-cosa-cambia-ora/59486/amp/
Fuorigiri

Dietrofront sul nuovo Codice della Strada: Salvini ci ripensa, cosa cambia ora

Matteo Salvini ha fatto dietrofront: chiarito il passaggio del Codice della Strada che aveva portato a forti contestazioni, cosa cambia.

Il 14 dicembre 2024 entrava in vigore il nuovo Codice della Strada, accompagnato da molte polemiche. Tra gli aspetti piĂą contestati della revisione fortemente voluta dal Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, spiccava la guida sotto effetto di sostanze stupefacenti. Con il nuovo Codice, infatti, la sanzionabilitĂ  scatta con la sola presenza di sostanze nel corpo a prescindere dagli effetti al momento della guida.

Dietrofront sul nuovo Codice della Strada: Salvini ci ripensa, cosa cambia ora – Foto ANSA (Nextmoto.it)

Un passaggio criticatissimo, non solo dal punto di vista normativo: in tanti, infatti, hanno ricordato che molte persone che assumono determinate sostanze a scopo medico e terapeutico rischiano di vedersi ritirare la patente di guida per l’effetto di questo cortocircuito. Dopo mesi di polemiche e contestazioni è finalmente arrivata la circolare del Ministero dell’Interno e del Ministero alla Salute che fa finalmente chiarezza su uno degli aspetti più spinosi del nuovo Codice della Strada.

Nella circolare, inviata alle prefetture, si chiarisce che per procedere penalmente è necessario dimostrare che la sostanza stupefacente stia ancora producendo effetti psicoattivi durante la guida. Pertanto risultare positivi al test non è sufficiente per l’incriminazione, come invece accadeva fino a oggi: serve quindi accertare che lo stato di alterazione psicofisica è in atto.

Dietrofront da Salvini: cambia il Codice della Strada

Per farlo le forze dell’ordine possono effettuare un test salivare preliminare: in caso di esito positivo si procede al prelievo di due campioni per l’analisi di conferma in laboratorio. Se vengono rilevati metaboliti attivi vuol dire che la sostanza è ancora in fase di effetto: in tal caso scatta la sanzione. Al contrario, se l’analisi rileva solo metaboliti inattivi o residui riconducibili a terapie mediche non può esserci alcuna incriminazione.

Dietrofront da Salvini: cambia il Codice della Strada – Foto Canva (Nextmoto.it)

I risultati delle analisi effettuate in laboratorio, seguendo scrupolosamente i protocolli del Gruppo Tossicologi Forensi Italiani, potranno poi essere utilizzati a fini giudiziari. Se la positivitĂ  verrĂ  confermata il secondo campione rimarrĂ  in conservazione per un anno a -18 gradi: la magistratura e la difesa potranno disporne per eventuali controanalisi.

Escluso il test delle urine, considerato non indicativo dello stato di alterazione psicofisica al momento della guida. La circolare del Ministero dell’Interno e del Ministero della Salute rappresenta senza dubbio una svolta importante che fa tirare un sospiro di sollievo a molti cittadini.