Il diesel continua a subire grosse limitazioni e ora anche le Euro6 sono a grosso rischio.
In Italia e in Europa si sta portando avanti una durissima campagna contro le auto a gasolio, con queste vetture che però al momento sono ancora tra le migliori varianti. Inutile negare che coloro che necessitano di un’auto che sia in grado di compiere tanti chilometri e la si usi per lavoro, allora il gasolio è la migliore soluzione.
Le versioni elettriche sono ben lontane dal poter garantire le prestazioni del gasolio, per questo motivo sono in netto calo nelle vendite dopo un iniziale interesse. Anche un mito come Tesla sta subendo grossi cali nelle vendite, anche se in questo caso molto dipende dalle scelte politiche di Elon Musk.
Intanto però si parla di un possibile blocco dell’utilizzo delle auto Euro5, il che sembra davvero essere assurdo. Queste sono delle vetture ancora abbastanza giovani, considerando infatti come rappresentano anche dei veicoli del 2014, il che le rende ancora perfettamente funzionanti. Ora però si sta andando nella direzione di un blocco sempre più costante delle auto a gasolio, con le Euro5 che stanno per dire addio alla mobilità nel Nord Italia.
Stop Euro5: quanto manca anche per le Euro6?
Stando a quanto riportano gli studi che porta avanti l’UE, le auto a gasolio sono la principale causa che comporta l’aumento dell’inquinamento nelle città. Ecco allora che si arriverà non solo allo stop delle Euro5, il che dovrebbe avvenire a breve, già nell’ottobre del 2025 in Piemonte e probabilmente anche Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, ma si andrà anche verso il graduale blocco delle Euro6.
Una scelta che però non fa altro se non provocare una sensibile spaccatura, come se già non fosse evidente, tra le istituzioni e la cittadinanza. Si è fatto tantissimo inoltre per rendere il gasolio sempre più ecologico, con l’aggiunta anche del serbatoio per l’AdBlue, ma nulla sembra interessare una branca degli ecologisti, quella più estrema.
In Europa ora si sta iniziando a discutere sul fatto che ciò che conta deve essere la neutralità tecnologica, a prescindere dunque da che modo la si potrà ottenere. A quanto pare però anche le auto Euro6 sono destinate a breve a dover subire dei nuovi pesanti blocchi e non si tratta di certo della migliore delle notizie per la maggior parte degli automobilisti.
