Arriva dalla Cina una motocicletta destinata a far discutere in lungo ed in largo. Scopriamo di quale mezzo stiamo parlando.
La Cina, specialmente negli ultimi anni, si è avvicinata fortemente al mondo dei motori. E sappiamo tutti molto bene che quando il Paese orientale in questione si avvicina a qualcosa, lo fa per un interesse economico e commerciale netto e rilevante. E così è stato nel motociclismo, con tante novità che di recente hanno fatto parlare del Fiore di Mezzo. 
Soprattutto un progetto in particolare, che è riuscito a far discutere tutti, tutti ma veramente tutti. Anche europei e italiani. Sembra che un’azienda abbia ‘copiato’ moltissimi dettagli di una storica due ruote italiana.
Sembra incredibile, ma a guardarla bene effettivamente pare lasciare davvero pochi dubbi a tantissime persone appassionate di motociclismo. Vediamo allora cosa si sono inventati – si fa per dire – gli amici cinesi.
Alla Cina piacciono le moto italiane…forse troppo: foto da non credere
La motocicletta da cui sembra che un’azienda cinese si sia ispirata – forse un po’ troppo – è la Moto Guzzi V85 TT. Parliamo di un modello, quello originale, semplicemente straordinario. Dalla cilindrata di 853 cc, è in grado di erogare fino a 76 CV di potenza massima. Ha un impressionante valore di coppia massima di 82 Nm a 5.000 giri. Oltre alla straordinaria estetica, anche il serbatoio dà segno di essere il piatto forte della casa: capacità di ben 23 litri, che garantiscono oltre 400 chilometri di viaggi in strada. 
Una due ruote maxi-enduro storica, questa di Moto Guzzi, che piace davvero a chiunque. Cinesi compresi, che ne hanno realizzata una praticamente identica. Ci riferiamo alla Chang Jiang Defender 750, che a differenza della V85 TT è dotata di sidecar. Prima di parlare di plagio, però, va detto che il Gruppo Piaggio ha una joint venture con Zongshen. Questo modello potrebbe essere un rebadging per il mercato interno.
Aperta questa parentesi, la chiudiamo per soffermarci sulle caratteristiche; serbatoio e fianchetti sono pressoché identici, il motore è simile – un bicilindrico a V trasversale targato Guzzi -. La Defender 750 potrebbe essere il risultato finale di un accordo commerciale tra Piaggio e Zongshen, magari con l’obiettivo finale di realizzare una sidecar della V85 TT destinata al mercato orientale. 
Anche perché una versione del genere otterrebbe davvero poco successo in Europa. In oriente, invece, le cose potrebbero rivelarsi decisamente più funzionali in tal senso. Solo il tempo ci dirà se le cose stanno così; o se, all’esatto contrario, si tratti di una scopiazzata bella e buona.
