Dakar 2012: Francisco Lopez al via tra mille dubbi

La partenza della Dakar 2012 è ormai prossima e tutti i piloti dovrebbero essere al top della loro forma in vista della durissima gara sudamericana, ma, al momento, per Francisco “Chaleco” Lopez le cose non stanno esattamente così e il forte pilota cileno è il primo ad esserne consapevole tanto da parlare apertamente di “timore di non riuscire a farcela”, il che non é certo un buon viatico per una delle corse più dure, massacranti ed insidiose dell’intero panorama motociclistico internazionale.

Il rider sudamericano in forza al team Aprilia, di cui costituisce di fatto la punta di diamante, è infatti reduce dal brutto infortunio rimediato in Tunisia, cosa che l’ha costretto a limitare le proprie apparizioni stagionali ed anche gli allenamenti in vista del rally sudamericano: questi ultimi, per stessa ammissione del pilota, sono stati addirittura dimezzati e da ciò deriva tutto il suo attuale scetticismo
 
La situazione non è certo piacevole visto che le difficoltà della gara, caratterizzata da un percorso in gran parte rinnovato, si annunciano altissime, ma il pilota cileno, pur con tutti i dubbi e le cautele del caso, ha fatto sapere che intende onorare al meglio una manifestazione nella quale spera di competere per la vittoria nel 2013. 
 
A proposito di vittoria, Chaleco Lopez si è infine sbilanciato su un pronostico per l’edizione che partirà da Mar del Plata il 1 gennaio 2012: Marc Coma e Cyril Despres (con la loro KTM 450 Rally) sono i nomi che stanno in cima alla lista di Lopez, seguiti a ruota da Helder Roddrigues che nel corso del 2011 sembra aver raggiunto un ottimo feeling con la sua Yamaha
 
A parte la delusione che molti italiani proveranno per la possibilità di vedere un’Aprilia poco competitiva, le aspettative per la gara sono comunque altissime e, come sempre, non saranno deludenti per gli amanti del rally raid, che ogni anno aspettano con impazienza il primo gennaio per poter ammirare ancora una volta i temerari che sfidano il deserto nella gara motociclistica più dura del mondo, un vero e proprio banco di prova altamente probante per uomini e mezzi.

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