Da moto low cost a opera d’arte rarissima: che magia, la trasformazione è da record

Le migliori delle moto odierne sono evidenti e ci sono delle low cost che vogliono tutti.

Non sono rari i casi nei quali si ha modo di ammirare il lancio sul mercato di moto di rara bellezza e che allo stesso tempo hanno modo di essere acquistate a basso costo. Al giorno d’oggi sono sempre di più i marchi in grande via di sviluppo che si stanno mettendo in mostra, soprattutto quando si parla di marchi a basso costo.

Moto Low cost Royal Enfield Guerrilla 450
Da moto low cost a opera d’arte rarissima: che magia, la trasformazione è da record (nextmoto.it)

Non è solo la Cina a essere in grande via di sviluppo, ma i grandi risultati ormai si vedono in modo chiaro anche nel momento in cui si parla delle realtà indiane. La Royal Enfield è infatti un colosso straordinario, con alcuni modelli che si stanno imponendo sul mercato e tra questi vi è la Guerrilla 450.

Una moto che sta diventando talmente nota e popolare a livello internazionale che ora sono anche diversi customizer che hanno deciso di rinnovare queste due ruote. Lo si vede con il caso di Pepo Rosell, con questi che dal suo laboratorio XTR Pepo in Spagna, ha avuto modo di cambiare del tutto questa splendida moto.

Royal Enfield Guerrilla 450 diventa GRR: pazzesco cambiamento

Con la Guerrilla 450 siamo di fronte a una bellissima naked che si presenta nelle concessionarie con una lunghezza da 215 cm, una larghezza da 83 cm e un’altezza da 113 cm, con il peso che si stanzia sui 184 kg. Il motore che monta al proprio interno è un monocilindrico da 452 di cilindrata e che eroga un massimo di 40 cavalli.

Moto Low cost Royal Enfield Guerrilla 450
Royal Enfield Guerrilla 450 diventa GRR: pazzesco cambiamento (Royal Enfield Press Media – nextmoto.it)

Pepo Rosell l’ha rinnovata moltissimo, con il suo intento che non è stato quello di rinnovarla nella potenza, ma stravolgerla nel design. Infatti i miglioramenti sono avvenuti anche grazie alla collaborazione con lo studio di Torino FUTURO2000 di Alberto Caimi. Grandi modifiche sono avvenute anche per quanto riguarda il telaio, con questi che è stato rinnovato sensibilmente.

Nella parte posteriore infatti vi è un sottotelaio e una sella monoposto rinnovata. Tra le varie migliorie vi è anche la presenza di uno scarico XPIPE in acciaio da 4,5 cm. Insomma, un modello che è molto diverso rispetto alla variante classica, quella che si vede nella foto, e che dimostra come le moto possono davvero essere stravolte grazie al duro lavoro di alcuni customizer.

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