Come guidare al limite una moto stradale? Ecco il tutorial da seguire in pista

Per i centauri che sono cresciuti sulle minimoto non vi sono difficoltà in sella ad un bolide in pista. Per tutti gli altri occorre seguire un corso per imparare i fondamentali.

Vi sono tantissime scuole che insegnano ai ragazzi ad andare forte in pista. Vi raccomandiamo di non commettere l’errore di provare a portare al limite la vostra supersportiva sulle strade di tutti i giorni. Le conseguenze di una guida sconsiderata e contraria alle norme basilari del Cds potrebbe risultarvi fatale.

Come guidare al limite una moto stradale?
Come guidare le moto stradali (Adobe) Nextmoto.it

Per divertirvi, seriamente, in pista vi sono 5 fondamentali da imparare. Persino la cosa più elementare richiede una certa maestria. Per affrontare al meglio un rettilineo occorre uscire forte dalla curva precedente e rannicchiarsi nella carena della moto per accrescere l’aerodinamicità del mezzo.

Per questo i piloti professionisti si chiudono a pacchetto sul serbatoio, limitando l’impatto dell’aria sporca che creerebbero con la propria sagoma. Per questo motivo occorre imparare a sedersi più indietro possibile sulla moto, stendendosi sul serbatoio con una totale estensione della colonna e incastrando i gomiti davanti alle ginocchia.

Momento essenziale è la frenata che segue il rettifilo. Di solito si tratta della staccata più dura dell’intero tracciato. Con il freno anteriore occorre pinzare schiacciando la ruota davanti sull’asfalto. Alzando il busto aumenta l’effetto frenante. Per impostare bene la curva occorre spostare il proprio peso, come in una danza, dal lato di ingresso della curva. L’inserimento in curva richiede una grande agilità perché occorre inclinarsi, utilizzando i semimanubri e il controsterzo e bilanciato il peso del corpo verso la parte più interna della curva.

Andare in moto, le due fasi principali

Dopo essere entrati in curva occorre prestare massima attenzione alla percorrenza. Più forte si entra in curva, maggiore sarà la percorrenza “a spigolo”. Creando come un angolo stretto una entrata ed uscita forte i piloti devono ruotare il tronco e la spalla in corrispondenza dello stelo della forcella opposta. E forse proprio nel fondamentale delle staccate e della percorrenza che si vede il manico. Il maestro in questo fondamentale tecnico è l’otto volte iridato Marc Marquez.

Andare in moto, le due fasi principali
Andare in moto in pista (Adobe) Nextmoto.it

L’uscita di curva pulita è essenziale per raggiungere velocità di punta elevate sul dritto o impostare al meglio la curva successiva. Occorre spingere con il piede sulla pedana e rialzare la moto, in una manovra che è battezzata con il nome di pick-up. Il pilota deve rialzarla con precisione ed equilibrio per ritrovarsi nelle condizioni migliori nel tratto successivo. Vi sono tracciati che sono più demanding di altri. Piano piano imparerete a guidare in sicurezza in pista.

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