Il settore dei motori subisce un grande stravolgimento in seguito alla cessione del colosso italiano.
Sono diverse le grandi aziende che nel corso della loro storia hanno saputo imporsi a livello internazionale come un punto di riferimento per il mercato delle due ruote. Inutile dire come l’Italia abbia sempre avuto un ruolo centrale nel progetto delle due ruote, tanto da essere diventata la nazione centrale nella produzione europea di moto.

Lo sviluppo e la crescita non manca anche nel settore del motorsport, considerando infatti come i successi della Ducati siano stati in grado di riflettersi anche nelle moto di serie. Lo stesso dicasi anche per tutti gli altri grandi marchi italiani che di fatto hanno avuto modo di vivere quasi di luce riflessa.
L’unico altro marchio italiano che ebbe modo di dominare nel Motomondiale come ha fatto Ducati era stata la MV Agusta. Un colosso che ha saputo dare vita a delle moto imbattibili con Giacomo Agostini a renderle leggendarie, ma ora è tempo di far ripartire una nuova fase della propria storia dopo l’addio a KTM.
Passaggio ad Art Mobility: pochi giorni per il passaggio di MV Agusta
Non ci sono di certo dubbi o possibili soprese sul fatto che la MV Agusta sia prossima a tornare sotto Timur Sardarov. L’imprenditore era colui che aveva rilevato le quote aziendali antecedentemente alla vendita a KTM, dunque si può parlare a tutti gli effetti di un ritorno alle origini.

A spiegare come stia andando avanti la trattativa ci ha pensato il deputy CEO, ovvero Luca Martin, con questi che ha rilasciato una lunga intervista a Due Ruote “ La verità è che mancano ancora alcuni giorni, massimo qualche settimana, per rendere esecutivo l’accordo ufficiale dello scorso gennaio che porta al passaggio di MV Agusta ad Art of Mobility. Anche per questo, dopo l’annuncio, abbiamo preferito mantenere un profilo basso per quanto concerne la comunicazione”.
Dunque manca sempre di meno al passaggio ufficiale di MV Agusta, ma non ci sono dubbi sul fatto che tutto si stia indirizzando verso la conclusione più attesa. Un grande marchio italiano che ha vissuto un grande 2024 e che ha tutte le carte in regola per rimanere anche nei prossimi anni uno dei principali punti di riferimento del mondo delle due ruote anche in futuro.