Arrivano importanti novità per quanto riguarda il bollo moto e scooter, con un cambiamento che riguarderà le scadenze e i costi della tassa sul possesso
Le nuove norme riguarderanno esclusivamente i veicoli immatricolati dal prossimo anno, con tempistiche di pagamento completamente cambiate e con un upgrade importante anche dal punto di vista economico. Qualcuno potrebbe non essere contento.

Sappiamo perfettamente che la tassa sul possesso è quella più “odiata” da parte di automobilisti e motociclisti, perché ci costringe a pagare ogni anno una discreta cifra per il nostro mezzo a motore. Per quanto riguarda il bollo di moto e scooter c’è un’importante novità alle porte, che vedrà coinvolti tutti a partire dal 2026. Per tutti si intendono i motoveicoli di nuova immatricolazione, per i quali il pagamento del bollo non dovrà più avvenire nei consueti tre mesi previsti come scadenza attuale. Si passa infatti all’ultimo giorno del mese successivo all’immatricolazione al PRA.
La tassa verrà pagata per l’intero anno solare, anche se la competenza resterà regionale e difatti i singoli territori potranno decidere di mantenere le scadenze quadrimestrali per specifiche categorie di motoveicoli. Per le moto già immatricolate entro il 31 dicembre 2025 non sono previsti cambiamenti e tutto rimarrà esattamente come è oggi. Le scadenze quadrimestrali saranno tali, almeno di un intervento della singola Regione.
Cambia tutto per il bollo moto e scooter: i dettagli
Per essere precisi bisogna specificare che tale norma non è stata ancora ufficialmente approvata, ma si trova in fase avanzata di iter legislativo. Il testo è già passato sul tavolo del Consiglio dei Ministri come schema di decreto legislativo che attua la delega fiscale “recante disposizioni in materia di tributi regionali e locali e di federalismo fiscale”. In questo momento è in corso l’esame delle commissioni parlamentari competenti e, dopo il parere, il governo deciderà se introdurre eventuali modifiche con una seconda lettura del Consiglio dei Ministri.

Per i motoveicoli di nuova immatricolazione, la tassa automobilistica verrà pagata per 12 mesi consecutivi, superando la normativa vigente che prevede pagamenti con diverse scadenze a seconda della tipologia del veicolo. Per quanto riguarda i motoveicoli che sono sotto fermo amministrativo, c’è un’importante novità: dovrà essere pagato il tributo almeno che non ci si trovi in un caso di “perdita del possesso del veicolo per forza maggiore o per fatto di terzo o la indisponibilità conseguente a provvedimento dell’autorità giudiziaria o della pubblica amministrazione”.