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Bmw richiama 122mila K1200 GT


Anche i ricchi piangono. E’ il caso della Bmw, che dopo aver riscosso grande successo negli anni passati, si trova adesso a fronteggiare una grana particolarmente spinosa. La casa tedesca ha infatti ordinato il ritiro (finalizzato al recupero) di ben 122mila esemplari della arcinota K1200 GT. La ratio di questa operazione è da riscontrare nelle carenze tecniche del modello in questione, che è affatto da alcuni problemi all’impianto frenante. Problemi inizialmente sottovalutati, che col passare del tempo sono emersi in maniera sempre più consistente ed imbarazzante, tanto da costringere la casa madre ad un’iniziativa d’emergenza come questa, che tra l’altro non è neanche in linea col buon nome della Bmw.

A favore dei tedeschi però bisogna dire che il difetto in questione non ha provocato ad oggi alcun incidente. Pertanto questa azione di richiamo va interpretata come una sorta di intervento preventivo teso ad evitare ulteriori complicanze quali il mancato funzionamento dei freni anteriori (peraltro ravvisato nel 2008 ed in parte debellato dalla stessa ditta).
 
Entrando nello specifico, l’inghippo è relativo ad una tubazione rigida dell’impianto frenante anteriore (dei modelli senza ABS) che in corrispondenza della giunzione è caratterizzato da un anomalo gocciolamento che a lungo andare potrebbe far abbassare il livello del liquido al di sotto della soglia utile per il corretto funzionamento.
 
L’intervento di manutenzione sarà dunque teso ad eliminare questo difetto congenito. Certo è che i bavaresi dovranno operare rapidamente, visto che nonostante le rassicurazioni di rito, la casa madre ha già perso il 4% alla borsa di Berlino.