Giunge una notizia ufficiale e attesa per automobilisti e motociclisti d’Italia: è già accaduto ed è un passo in avanti fondamentale.
Da parte di Autostrade l’investimento è stato piuttosto esoso: ben 200 milioni di euro. Tutti previsti per un’operazione stradale, che i possessori di auto e moto reclamavano ormai da anni. Un’espansione annunciata lo scorso 25 settembre, data scelta fra l’altro per il centenario dell’apertura dell’arteria al traffico. 
Si tratta dell’ampliamento della A8 Milano-Laghi, dove Autostrade ha inaugurato la quinta corsia con grande successo. Il tratto interessato è la Barriera Nord con quasi 50 metri di asfalto. È la prima autostrada d’Italia con tali caratteristiche: cinque corsie per senso di marcia, conferma Aspi subito dopo aver tagliato il nastro.
Un’interconnessione con l’A9 Lainate-Como-Chiasso lunga circa 4,4 km fondamentale perché una parte molto frequentata dai possessori di vetture, poiché snodo che serve la Città Metropolitana di Milano e le varie aree industriali circostanti. In questo modo migliorano vertiginosamente i tratti di percorrenza e il risparmio annuale si stima sarà di circa un milione di auto, ammortizzando così nel tempo l’investimento iniziale.
Svolta per automobilisti e motociclisti: si risparmierà circa un milione di auto all’anno
Autostrade per l’Italia ha dato avvio con la modifica di questo tratto a una rivoluzione del traffico. Basti pensare che si tratta di una delle strade più percorse al giorno: circa 17mila veicoli ogni 24 ore e ci sono picchi di traffico che superano i 200mila passaggi. Ciò significa che miglioreranno le condizioni di benessere di coloro che sono portati dalla necessità a compiere il tratto e può essere l’inizio di una modifica che riguarderà anche altre autostrade con simili esigenze. 
In occasione dell’inaugurazione della quinta corsia c’erano diverse figure di spicco della politica italiana. Il vicepremier e Ministro dei Trasporti, Matteo Salvini; Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia; Elisabetta Olivieri, presidentessa di Autostrade per l’Italia e Roberto Tomasi, amministratore delegato. Il vicepremier è intervenuto pubblicamente affermando: “Nei prossimi quattro anni dal Ministero dei Trasporti passeranno solo sì”. Poi sono stati spiegati i ritardi, consapevoli di aver comportato gravi disagi ai cittadini, perciò si cercherà di recuperare anche altrove il tempo perso e realizzare opere connesse. Fra queste piste ciclabili, marciapiedi e il sottopasso di Corso Europa. Una serie di introduzioni che possono portare l’Italia ad un necessario passo in avanti, che alleggerisca la mobilità cittadina e gli spostamenti anche per lavoro.
