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Aprilia RSV4 SBK – Il giudizio di Max Biaggi

[galleria id=”439″]Lo abbiamo atteso per molto tempo e finalmente il giudizio di Max Biaggi sulla nuova Aprilia RSV4 SBK è giunto.
I test SBK sudafricani di Kyalami hanno messo in luce molto di quella che sarà la prossima annata SBK e le sensazioni del pilota romano che salirà in sella alla debuttante Aprilia RSV4 SBK sono la conferma del buon lavoro che è stato fatto nell’ ultimo periodo dalla casa di Noale.

Sul sito di Aprilia Racing, sono state selezionate alcune domande proposte dai membri della folta community MyAprilia, e sono state poste ai due piloti Aprilia, l’ italiano Max Biaggi e il nipponico Shinya Nakano.
 
L’ obiettivo è quello di provare a divulgare un giudizio mediamente corposo sul comportamento della nuova Aprilia RSV4 SBK e iniziare a capire come e dove potrà collocarsi la moto nella prossima stagione di Campionato SBK, anche se i tempi sono ancora acerbi.
 
Le domande più interessanti riguardano la ciclistica della nuova Aprilia RSV4 SBK, il ride-by-wire e le prestazioni della moto rispetto alle rivali.
 
Ciclistica
Il giudizio è positivo, anche se c’è ancora del lavoro da fare, come del resto ci si aspetta da una moto che ha debuttato da poco. Max Biaggi dichiara: “[…]sto lavorando molto per trovare il feeling perfetto. Senz’altro è molto maneggevole, in inserimento in curva è molto precisa, anche se dobbiamo ancora lavorare per portare al top la performance globale, cioè ottimizzare al massimo il comportamento della ciclistica con l’elettronica ed il motore. In uscita di curva va bene, anche se il movimento è un po’ nervoso, mentre nei cambi di direzione sono rimasto molto stupito e contento per l’estrema reattività.
 
Ride-by-Wire
L’ Aprilia RSV4 SBK è dotata di tecnologia Ride-by-Wire (mutuato direttamente dalla MotoGP) per la gestione elettronica delle farfalle motore, caratteristica presente anche su alcune stradali della casa di Borgo Panigale.
Dalle considerazioni di Max Biaggi, anche questo argomento sembra promosso: “[…]Il Ride-by-Wire permette di gestire molto meglio la moto soprattutto a livello elettronico e può essere di grande aiuto per un pilota, purché sia ben calibrato per poterne sfruttare al massimo il potenziale.
 
Infine, la considerazione-clou sulla nuova Aprilia RSV4 SBK rispetto alle moto guidate dal pilota romano nelle scorse stagioni.
Max Biaggi non ha dubbi e risponde: “Le differenze sono sostanziali. Il 4 cilindri è molto più agile e sulla carta dovrebbe avere più potenza, mentre le moto bicilindriche hanno un’erogazione più piatta e sono più “morbide” da gestire, sono più potenti ai bassi regimi e spingono di più fuori dalle curve.