Addio alle custom americane, il futuro è cinese | Ecco il modello più atteso

Ricordate quando le motociclette americane erano soprattutto bagger e chopper dall’inconfondibile linea pesante guidati da motociclisti in giacca di pelle? Gli stereotipi demoliti negli Stati Uniti si ripresentano ora in Cina con puntualità incredibile.

Assurdo come nel giro di pochi anni le cose possano cambiare, culturalmente parlando: se un tempo gli Stati Uniti con le loro autostrade immense erano la patria dei chopper e delle gang di biker con motociclette da viaggio grosse e cattive, ora sta diventando un altro paese. Ecco dove le fanno.

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I tempi sono cambiati… (NextMoto)

Storia di motociclismo 

A volte, gli stereotipi sono positivi e aiutano determinati personaggi o prodotti ad acquistare notorietà proprio tramite la cultura pop di un paese o addirittura su scala mondiale, prendete l’esempio più classico del biker duro e puro: l’idea del selvaggio senza regole che circola su una motocicletta chopper da turismo in giro per le autostrade del paese ha radici lontanissime ed è una delle figure più iconiche del mondo dei centauri di tutto il mondo.

Forse, il mito in questione nasce addirittura dall’attore Marlon Brandon che ad inizio carriera interpretò questo ruolo nel film Il Selvaggio che rappresenta un po’ un cult del genere. Più recentemente, serie televisive di successo come Sons of Anarchy hanno consegnato i club di bikers alla storia come un’icona della cultura americana.

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Ma i tempi cambiano… (NextMoto)

Il mercato cambia

Adesso dopo anni ed anni di dominio americano nel settore dei motocicli di questo tipo caratterizzati da grandi cilindrate e dimensioni e da uno stile unico, sembra che il mercato sia in procinto di cambiare. Ebbene si, è sempre l’elefante nella stanza che abbiamo ignorato forse troppo a lungo a prepararsi all’assalto di un settore di mercato di alto valore culturale.

Come hanno già fatto con quello delle motociclette vintage, i cinesi sono pronti ad aggredire il settore dei chopper e lo hanno dimostrato in particolare con una casa. La marca di cui parliamo oggi ha già proposto un paio di ciclomotori che non possono non preoccupare la concorrenza occidentale, anche solo per linea e prezzo. Vediamo un po’ con cosa abbiamo a che fare.

Momentaneamente irreperibile 

Il marchio di cui parliamo oggi è molto oscuro al punto che non ha nemmeno una pagina su Wikipedia ma da quello che abbiamo ricostruito, dovrebbe essere una costola della Chung Feng Motors, casa cinese in rapida ascesa il cui eponimo significa vento di primavera e che l’anno scorso ha esordito in Moto 3 concludendo con i due piloti al quindicesimo e sedicesimo posto.

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Xiangshuai XS800 Traveller (NextMoto)

Il marchio si chiama Xiangshuai e sembra pronto a riempire quel vuoto che case come Harley Davidson e pure le sue storiche rivali Honda e Yamaha hanno lasciato nel settore delle grosse cilindrate per occuparsi maggiormente della transizione ecologica e delle due ruote sportive. Il modello presentato dal marchio in patria, accolto con tanti palloncini colorati dai futuri clienti della casa, si chiama Xiangshuai XS800 Traveller ed è esteticamente un chopper con i fiocchi.

Questa due ruote presenta diverse caratteristiche estetiche simili agli ultimi prodotti della rivale nipponica ma la sua forza è sicuramente il prezzo di circa 8.400 Euro in Yuan oltre alla curiosità che suscita nel pubblico occidentale la prima vera bagger cinese che si sia mai vista qui da noi. Almeno in foto, dato che per il momento, il modello viene venduto solo in Cina. Dotata di motore V a due cilindri da 61 cavalli, la Traveller sarà forse meno potente di un chopper tradizionale. Ma susciterà sicuramente appeal su chi non vuole svenarsi per una due ruote di questo tipo.

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