Addio alla R1, Yamaha prova il rilancio con la R7: bolide spaziale

Sarà scesa una lacrimuccia ai puristi del brand dei tre diapason all’annuncio dell’uscita di scena della leggendaria YZF R1. Il nuovo corso si chiama R7.

In un mondo delle due ruote che cambia pelle in continuazione la notizia di una nuova supersportiva della Yamaha fa il paio con l’exit clamoroso della R1. Saranno stati i successi ottenuti in pista dalla Casa di Iwata, ma il fascino della YZF R1 sarà, difficilmente, avvicinabile dall’erede. La moto giapponese ha segnato più generazioni di appassionati.

Addio alla R1, Yamaha prova il rilancio con la R7
Yamaha, appassionati in estasi (Canva) Nextmoto.it

Il primo modello fu svelato all’EICMA di Milano il 15 settembre 1997, lasciando tutti senza fiato. Era un concentrato di tecnologia estremo, riuscendo a invecchiare in un colpo Honda e tutte le altre competitor. Venne immessa sul mercato nel 1998.

La super sportiva di cilindrata 1000 cm³ ha rappresentato una rivoluzione tra le stradali 500 o 750 e i nuovi bolidi 1000 che poi arrivarono in top class nel 2002. I trionfi di Valentino Rossi in sella alla gemella M1 in MotoGP fecero schizzare alle stelle i fatturati.

La Yamaha R1 LE del 2006 fu realizzata in una serie limitata di 500 esemplari, in omaggio ai 50 anni della casa di Iwata. La R1 rimarrà la moto più rappresentativa del mondo Yamaha. I tecnici giapponesi hanno perso la leadership nel Motorsport.

Non hanno più trovato la quadra in top class e anche in SBK hanno fatto clamorosi passi indietro con l’addio di Toprak. Hanno bisogno di cambiar passo nel segmento delle sportivo e il futuro si chiamerà R7.

Yamaha, appassionati in estasi

Se la R1 sarà confinata ai circuiti, i centauri nella vita di tutti i giorni godranno di una sportiva basata sulla MT-07. Il suo nome sarà R7. La naked carenata avrà importanti modifiche ciclistiche rispetto alla sorella minore, come un telaio rinforzato nei punti critici, una forcella rovesciata multi – KYB regolabili e dischi freno dotati di pinze radiali a 4 pistoncini.

Nuove anche le prese d’aria. Nella versione finale 2025 i lati della carena verranno notevolmente allungati, arrivando fino all’asse del forcellone. Date una occhiata al video in basso del canale YouTube MOTOBOB per farvi una idea delle linee.

La R7 avrà due ampie uscite d’aria laterali che provengono dal radiatore. Invece di uscire dai lati, escono più indietro e verso l’alto. Cambia anche copriventola del radiatore con bocchette su ciascun lato che dirigono l’aria calda verso i lati. I tecnici giapponesi stanno lavorando sull’aerodinamica e il raffreddamento. I competitor nipponici saranno la Kawasaki Ninja, la Suzuki GSX-8S e la Honda CB750 Hornet.

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