Valentino Rossi e la Ducati: video story di un rapporto tormentato

Il binomio Rossi-Ducati ha finora sostanzialmente deluso le aspettative di moltissimi fan, soprattutto italiani, desiderosi di vedere da subito il Dottore lottare con i migliori per la vittoria (o quanto meno per il podio) e non certo alle prese con difficoltà tecniche che ad oggi sembrano ancora non risolte e difficilmente risolvibili entro fine stagione. Eppure la storia tra il Dottore e la rossa di Borgo Panigale era iniziato in un modo molto diverso.

L’arrivo in Ducati

Infatti il passaggio del pilota di Tavullia alla Ducati, annunciato nell’immediato dopo gara del Gran Premio della Repubblica Ceca 2010, scatena l’entusiasmo generale degli appassionati di due ruote ed in particolare di molti ducatisti, che rimproverano a Casey Stoner la scarsa costanza e vedono nel nuovo pilota la carta vincente per tornare a vincere il mondiale della classe MotoGP
 
Il debutto nei test di Valencia

In realtà, fin dal debutto nei test di Valencia, il nuovo team tutto italiano ha evidenziato di essere un passo indietro rispetto a Yamaha e soprattutto a Honda, che, con il neoacquisto Casey Stoner, ha subito dimostrato di avere una marcia in più rispetto alla concorrenza della Yamaha campione del mondo in carica e della nuova coppia Rossi-Ducati, fatto che è poi stato confermato dalle altre sessioni di test prestagionali. 
 
Il motomondiale 2011
L’inizio dell’attuale stagione MotoGP manda definitivamente in frantumi le speranze di molti tifosi italiani: il Dottore, nonostante il duro lavoro suo e del team, non riesce a trovare il giusto feeling con la Desmosedici (soprattutto sull’asciutto) e colleziona solo piazzamenti, tra i quali spicca il terzo posto conquistato il 15 maggio 2011 sul circuito di Le Mans, suo miglior risultato stagionale e, al momento, suo unico podio in sella alla Ducati. 
 
Il futuro della coppia

Al momento il rapporto tra la casa di Borgo Panigale e il pilota pesarese non sembra in discussione, visto che i due sono legati da un contratto biennale (per questa stagione e per la prossima) e che Valentino Rossi ha già provato la prima evoluzione della nuova moto per la prossima stagione, che, con il ritorno alle due ruote da 1000 cc, potrebbe anche essere molto più favorevole alla scuderia bolognese e al pilota stesso, che di certo non può aver perso del tutto la classe che lo ha sempre contraddistinto e che i nove titoli iridati conquistati testimoniano meglio di qualsiasi altra cosa.

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