Motore Desmodromico Ducati 1098 – Ecco come funziona

Bastano due sole parole, motore Desmodromico Ducati, per definire un mondo fatto di differenze e di vittorie, di scommesse e di tradizione.
La distribuzione desmodromica nasce per essere diversa e per costruire attorno a sè un intorno tanto affascinante quanto tecnicamente perfetto.
Il video che proponiamo oggi spiega tecnicamente come è fatto il motore desmodromico di una Ducati 1098.

Il termine “desmodromico” deriva dal greco ed è la sommatoria della parola “desmos” che significa “controllato” e “dromos” che significa “corsa”.
Semplice, quindi, la deduzione che lascia intuire facilmente come la distribuzione desmodromica sia un sistema di distribuzione in cui la corsa della valvola è controllata sia durante la fase di apertura che in quella di chiusura.
 
La distribuzione desmodromica è un tipo di distribuzione SOHC (che significa sostanzialmente Monoalbero. SOHC è l’ acronimo dell’inglese Single Over head Camshaft, ossia la distribuzione che prevede 1 albero a camme sopra la camera di combustione, sulla “testa”.) ed è utilizzata nei motori a quattro tempi.
Nella distribuzione desmodromica, quindi, viene controllata la corsa d’apertura e chiusura delle valvole di immissione della miscela aria/carburante ed espulsione dei gas combusti dai cilindri. I motori a scoppio a 4 tempi che utilizzato questo sistema vengono comunemente definiti “desmo”.
 
Il sistema desmo con come si conosce adesso, è stato ottimizzato dall’ ingegnere ducatista Fabio Taglioni a cui è giusto riconoscere il merito di aver reso funzionante il meccanismo di richiamo delle valvole ideato e portato in gara nei primi anni 50, con risultati pessimi, dalla casa automobilistica Mercedes.
 
 

Di seguito, proponiamo il video che illustra la distribuzione desmodromica: si riconoscono facilmente l’albero a camme, i bilancieri di apertura delle valvole (sopra) e di chiusura (sotto).
 

 
Un interessante approfondimento desmodromico nell’ anno del trionfo della Ducati 1098 SBK di Troy Bayliss.

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