MotoGP: Morte Simoncelli, oggi l’autopsia

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Ancora non ci sembra vero, che Marco Simoncelli se ne sia andato, eppure è così: il giorno dopo è sempre quello del dolore che comincia a scemare, di nuove notizie e tragedie (in questo caso c’è già un terribile terremoto in Turchia) che bussano alla porta e ci impongono riflessioni ancora diverse. Certo è che nel circus del motomondiale non c’è aria di festa, come succede a ogni fine settimana, bensì la mestizia tipica di un funerale perché ad andarsene è stato un amico, un istrione, un ragazzo ancora giovane e – inutile essere ipocriti – “uno famoso”, che per questo fa ancora più scalpore.

Le novità che giungono dalla Malesia, al di là delle reazioni dei colleghi e degli amici (ma anche di chi appartiene ad altri mondi, ma vi assicuriamo che faremo in modo di analizzarle tutte oggi e nei prossimi giorni), sono pochissime: la Gazzetta dello Sport ha pubblicato una nuova foto, molto sgranata, dell’incidente visto da un’altra angolazione, frontale: anche in questo caso non si capisce chi, tra Edwards e Rossi, abbia – proprio malgrado – scritto la sentenza per Simoncelli, travolto – senza dolo: è stata una tragica fatalità, una serie di sfortunate coincidenze – da uno pneumatico come dimostrano i segni sulla tuta e sul collo, quasi a confermare quella prima diagnosi che ha sentenziato di un decesso per versamento toracico e schiacciamento delle vertebre cervicali.
 
Un’altra notizia è che sarebbe in programma per oggi l’autopsia sul corpo del pilota numero 58, tragicamente scomparso ieri a Sepang a soli 24 anni nel cordoglio dell’intero mondo dello sport italiano: come è prassi in casi del genere, l’esame serve per individuare le cause del decesso. La direzione gara ha annunciato ieri l’intenzione di analizzare accuratamente la dinamica dell’evento, benché sembri chiaro che non ci siano particolari responsabilità da imputare agli altri piloti (Edwards e Rossi) coinvolti nella carambola fatale.

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