MotoGP 2011 Motegi: Pedrosa vince, Stoner sbaglia, Lorenzo non ne approfitta

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Daniel Pedrosa ha vinto il MotoGP del Giappone (e delle sorprese) disputato nella mattinata italiana sul circuito Twin Ring di Motegi. Alle spalle di “camomillo”, ecco uno Jorge Lorenzo che non sa approfittare di un errore grossolano del rivale mondiale, Casey Stoner, e gli recupera solo 4 lunghezze in classifica. Il discorso per il titolo iridato è rimandato a Phillip Island.

Cielo bigio a Motegi, temperature basse e un avvio di gara che non può non risentirne, anzi ci regala una girandola di emozioni (non di duelli, ma abbiamo capito che quest’anno non ce n’è tanti) e divertimento come non se ne son viste molte altre sin qui.

 

Casey Stoner impiega solo un paio di giri per regolare la concorrenza di Daniel Pedrosa, come spesso succede eccezionale in partenza: ingresso in curva con staccata decisa all’interno e cambio di passo fatale per il compagno/rivale, che riesce almeno a rintuzzare l’attacco di Jorge Lorenzo.

 

Non finisce qui: al giro numero 4, il “koala” australiano arriva decisamente troppo veloce alla staccata che chiude il rettilineo più lungo del circuito, ed è costretto ad un’escursione nella sabbia che lo vede rientrare in pista nel marasma di metà gruppo. Per sua fortuna, Crutchlow e gli italiani Dovizioso e Simoncelli (fino a quel punto i due italiani si stavano comportando molto bene) sono puniti – proprio nei primi giri – con un drive through per aver anticipato la partenza: i nostri chiudono rispettivamente quinto e quarto al termine di un duello che infiamma gli utlimi giri.

 

Il leader del mondiale comincia poi una rimonta che lo conduce, però, non più avanti del terzo posto finale, comunque importante in ottica campionato visto come si stavano mettendo le cose: discorso rimandato a Phillip Island, come nei sogni di Stoner, tra due settimane.

 

Finisce dunque con la vittoria di Daniel Pedrosa, che sopravanza Andrea Dovizioso sull’ultimo gradino del podio mondiale quando mancano tre gare al termine, mentre Jorge Lorenzo deve accontentarsi della seconda posizione, che poco gli cambia in ottica di classifica (recupera 4 punti: è a -40), alle spalle di un connazionale decisamente meglio attrezzato oggi. Nella pattuglia spagnola, cattive notizie per Alvaro Bautista: ha gettato al vento un buon risultato (era quarto) scivolando rovinosamente a due terzi di gara.

 

Chiusura dedicata a chi aveva il quarto passo di gara nel warm up di stamattina; alla seconda curva, però, è finito a terra come un novellino per aver bloccato in frenata l’anteriore, coinvolgendo nella caduta Ben Spies (Yamaha) dopo un incrocio di traiettorie che ha visto tra i protagonisti anche Lorenzo: un altro fine settimana da buttare per Valentino Rossi, ma c’è rammarico perché questa sembrava poter essere l’occasione per fare qualche punto prezioso nel mondiale del morale. Sfortunato anche Hayden, che nel duello con Stoner per la quarta piazza (avvenuto a metà gara) ha esagerato con il gas facendo un dritto fatale per le sue ambizioni: chiude settimo, ma se consideriamo che era 13esimo quando è rientrato in pista…

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