Honda: la riscossa parte dall’Asia

Honda: lo stabiliemento indiano
Honda ha reso noto ufficialmente il proprio bilancio per il 2010 che è sembrato sorprendere molti analisti per i suoi risultati davvero molto migliori di quanto si aspettasse il mercato stesso in una fase ancora critica e delicata per i costruttori di veicoli a due e a quattro ruote.

In particolare la casa giapponese mostra ancora qualche sofferenza per quanto riguarda il mercato interno nipponico del settore auto, mentre per le motociclette giapponesi sembrano esserci prospettive rosee sia in un mercato tradizionale come quello americano sia soprattutto nei nuovi mercati asiatici che non comprendono più solo India e Cina (che fanno però sempre la parte del leone) ma anche paesi come Vietnam e Indonesia. Il colosso giapponese ha fatto bene anche nei mercati dell’Oceania, Australia in primis, anche grazie senza dubbio all’arrivo di Casey Stoner in casa HRC
 
In Europa e nel mercato interno giapponese invece le vendite di motociclette Honda hanno più o meno tenuto e tutto fa presagire che nel 2011 la casa di Tokyo comincerà a riprendersi e a far di nuovo segnare grandi numeri, com’è nella sua tradizione. 
 
Insomma sembra che BMW non sia più l’unica casa sulla via della ripresa anche ciò non toglie davvero nulla ai numeri impressionanti del costruttore bavarese
 
L’ideale sarebbe che tutto questo si riflettesse positivamente anche sui costruttori italiani e sul mercato interno del Bel Paese: entrambi invece sembrano ancora piuttosto ingessati al momento anche se alcune buone notizie arrivano sul versante Ducati (ma solo dall’area nordamericana, per lo meno finora) e si attendono i primi risultati del nuovo piano industriale di Piaggio.

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