Benelli scooter, una storia tutta italiana di frecce su due ruote

[galleria id=”1945″]Benelli è un nome storico del comparto motociclistico italiano ed un marchio che nel 2011 ha festeggiato i suoi primi cento anni di vita, caratterizzati da successi sportivi (in varie competizioni motociclistiche) e commerciali, questi ultimi sempre più legati al settore degli scooter.

Per la verità la casa pesarese nata nel 1911 per volontà di Teresa Boni Benelli è entrata alquanto tardi nel settore degli scooter, ovvero praticamente solo nel 1995: in quell’anno, Andrea Merloni, nuovo proprietario della casa (passata nel frattempo attraverso una storia piuttosto burrascosa), decise di puntare proprio sul segmento scooter per reperire i fondi necessari per riportare Benelli nel settore delle motociclette
 
Nonostante il buon riscontro sul mercato di scooter come l’Adiva e il 491 (e di alcuni modelli di moto come la Tornado 900 Tre e la TNT), la casa è stata costretta a sospendere la produzione nel 2005 perché gli investimenti per restare competitiva erano divenuti troppo ingenti per la proprietà. 
 
Nel settembre 2005 la società viene rilevata da Qianjiang Group, gruppo cinese attivo nel campo di motori e motocicli di piccola cilindrata che, oltre a decidere di mantenere a Pesaro le attività di engineering e produzione, decidono di puntare forte anche sugli scooter, progettando una gamma che, dal 2007 al 2011, ha sempre visto aggiornamenti ed inserimenti di nuovi prodotti. 
 
Attualmente la line up scooter di Benelli è composta dai modelli Pepe 50 e Pepe 50 Classic, Quattronove X 50, Caffènero 125 e 150, Macis 125 e 150 ed infne Velvet 150 e 125: si tratta di scooter e maxi scooter che, come nella tradizione di Qianjiang Group, hanno cilindrate limitate e intendono essere dei prodotti adatti soprattutto alla mobilità urbana, dove possono dare il meglio di sé. 
 
Accanto a questi non va comunque dimenticato neppure il settore motociclette che la nuova proprietà ha deciso non solo di non smantellare ma anche di rilanciare in maniera da mantenere viva la tradizione del marchio italiano e contemporaneamente di diversificare i propri prodotti, strategia che per il momento il mercato non ha per nulla punito. 
 
Inoltre il marchio ha cominciato una fase di espansione a livello internazionale molto promettente che si spera possa favorire l’esportazione in tutto il mondo degli scooter e delle moto Benelli, il che sarebbe davvero una grande vittoria commerciale (e morale) per un marchio molto spesso ingiustamente snobbato.

Impostazioni privacy