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Yamaha, di cosa si occupa il colosso giapponese? Non ci sono solo moto, ma molto altro

Un gigante giapponese che sin dalle origini spazia tra settori diversi. Yamaha non è solo sinonimo di due ruote: dietro il marchio si nasconde un mondo sorprendente.

Fondata nel 1887 a Hamamatsu, Yamaha nasce come Nippon Gakki grazie all’intuizione di Torakusu Yamaha, artigiano di pianoforti e organi a canne, e Il logo con i tre diapason intrecciati racconta ancora oggi quell’origine musicale. Eppure, in oltre un secolo di storia, l’azienda ha saputo trasformarsi, spingendosi ben oltre la musica.

Yamaha, non ci sono solo moto, ma molto altro (Yamaha)- nextmoto.it

La svolta arriva nel 1955, quando Yamaha dà vita a una divisione dedicata ai motori e alle motociclette, segnando l’inizio di una nuova era. Da allora, il gruppo ha saputo crescere e diversificarsi, mantenendo però un filo conduttore: la capacità di innovare. Nel 1987, in occasione del centenario, il cambio di nome in Yamaha Corporation segna un nuovo capitolo. Da qui in avanti la crescita si fa ancora più decisa, tra acquisizioni strategiche e nuovi prodotti che spaziano dalla tecnologia all’audio professionale.

Yamaha, non solo moto ma anche musica tecnologia e molto altro

Oggi Yamaha è il più grande costruttore al mondo di strumenti musicali: pianoforti, tastiere, chitarre, batterie, strumenti a fiato e ad arco; la gamma è ampia e copre ogni esigenza, dai professionisti agli appassionati. La qualità della produzione è riconosciuta a livello globale, tanto che il marchio è diventato sinonimo di affidabilità e innovazione nel settore.

Yamaha, musica tecnologia e molto altro (Yamaha)- nextmoto.it

Ma Yamaha non si è fermata qui. Nel 1955 la nascita della divisione Yamaha Motor segna l’ingresso nel mondo delle moto. Da allora, il marchio è diventato un punto di riferimento anche sulle strade, grazie a modelli iconici e a una presenza costante nelle competizioni. Nonostante oggi Yamaha Motor sia una società autonoma, il legame con la casa madre resta forte.

L’innovazione è sempre stata al centro della strategia Yamaha, un esempio è nella data del 1989, quando l’azienda presenta il primo masterizzatore CD, aprendo la strada a una nuova era per la musica digitale. Nello stesso anno acquisisce Sequential Circuits, marchio storico dei sintetizzatori.

Nel 2004 arriva anche Steinberg, leader nei software per la produzione musicale. Queste mosse rafforzano la presenza Yamaha nel mondo dell’audio professionale e della tecnologia musicale.

Il gruppo si è spinto anche oltre: semiconduttori, prodotti hi-fi, elettrodomestici, mobili, metalli speciali, macchine utensili e robot industriali fanno parte di un portafoglio sempre più ampio. Yamaha è stata tra le prime a credere nella mobilità sostenibile, lanciando nel 1993 la prima eBike a pedalata assistita in Giappone.

Nel 2017 arriva un’altra novità: il Venova, uno strumento musicale pensato per chi cerca qualcosa di diverso, a metà tra un fiato tradizionale e una nuova esperienza sonora.

Da non dimenticare infine il programma di insegnamento musicale, attivo dal 1954. Un progetto che ha avvicinato milioni di persone alla musica, contribuendo a diffondere la cultura musicale in tutto il mondo.

Yamaha oggi è un colosso capace di muoversi con disinvoltura tra settori diversi, senza perdere di vista le proprie radici. Un marchio che continua a sorprendere, capace di reinventarsi senza mai tradire la propria identità.