Vespa vince la guerra dopo anni: nessuno potrà più farlo

La lunga guerra della Vespa è stata vinta a colpi di legalità. Quello che facevano in passato contro di lei, d’ora in poi non si potrà più fare

Tutti nel mondo conoscono il marchio della due ruote italiano, dato che ha valicato i confini di ogni tipo di continente esistente. Proprio il suo lustro, però, è stato per un lunghissimo periodo anche la sua condanna più grande, visto che è divenuto uno degli scooter entrati maggiormente negli obiettivi dei competitor.

La vespa vince la sentenza dopo anni
La Vespa Piaggio vince una storica sentenza (Ansa) – NextMoto.it

Ma ora la Vespa può stare più serena che in passato, quando verso di essa venivano compiute delle azioni che d’ora in poi non si potranno assolutamente più svolgere. A confermarlo è stata la CJEU, la quale ha decretato il suo verdetto finale e che ha visto il noto marchio targato Piaggio vincere difronte a chi ha tentato di imitarlo.

In effetti, sembrano ormai esser lontani gli anni in cui le aziende, in special modo cinesi, hanno riprodotto degli esemplari simili alla Vespa, anche se l’unica e inimitabile (ora si può dire con maggior forza) rimaneva sempre e comunque quella prodotta dalla Piaggio. Più precisamente, a destare preoccupazione a Pontedera erano i modelli messi in commercio da parte dell’azienda Zhongneng Vehicle Group Co., Ltd., gli Znen. Fu anche l’Ue a confermare che non violavano i diritti di proprietà intellettuale della Piaggio, ma di recente è cambiato tutto.

Il dado è tratto

Fondato nel 1988, il gruppo Zhongneng Vehicle è storicamente divenuto un rivale della casa motociclistica italiana, dato che ha principalmente tentato di clonare la Vespa. Nel 2019 arrivò la sentenza del Tribunale europeo a dare ragione all’azienda cinese, ma ora a decretare la fine di questo contenzioso è stata la CJEU, ossia la Corte di giustizia dell’Unione Europea.

Vespa vince la sentenza europea contro Znen
Storica sentenza vinta al CJEU dalla Vespa (Facebook – @Zhongneng Vehicle Group Co., Ltd.) – NextMoto.it

In particolare, ha affermato che il design dello scooter targato Piaggio è “inconfondibile e non si può replicare”. A Pontedera non si può far altro che festeggiare questa splendida vittoria, la quale inorgoglisce ulteriormente gli operai e i dirigenti, consapevoli del fatto che d’ora in poi metteranno in strada dei modelli più unici e inimitabili che mai, quindi sempre più rari e di maggior valore.

La precedente decisione, presa da parte del Tribunale europeo, quindi, è stata invalidata e il design della Vespa è nuovamente divenuto un marchio registrato. Nel 2014, fu proprio la Piaggio a inviare la domanda di apertura delle indagini all’Euipo, la quale fu respinta, per poi far ricorso nuovamente al Tribunale Ue. Com’è finita questa storia, però, ora lo sappiamo tutti e non possiamo che esserne contenti, per lo meno noi italiani.

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