Volete una MotoGP pagando però il presso di un’utilitaria come la Panda? Basta dare un’occhiata a questa lista per cogliere la grande occasione del 2025
C’è davvero l’imbarazzo della scelta se solo volete abbracciare l’opzione di prendere una super sportiva a due ruote, usata e in ottimo stato. Prestazioni da urlo anche dopo aver passato qualche anno in giro per le strade di tutto il mondo, con un Dna che resta da competizione.
Quando guardiamo la tecnologia dei prototipi della MotoGP siamo super colpiti da quanto siano avanti, per prestazioni e tecnologia, rispetto alle moto di serie. La verità è che in questi ultimi anni anche nel campionato Superbike, delle derivate di serie, abbiamo a che fare con dei “mostri” da competizione. Tutta questa innovazione alla fine arriva anche in strada, trasportata nei modelli che acquistiamo nei concessionari, è solo una questione di tempo. Ecco quindi che le sportive 1000 di BMW, Aprilia, Kawasaki e Yamaha possono rappresentare il top di quanto visto in passato in pista. In dieci anni sono stati fatti dei passi avanti da gigante nel Motomondiale (basti pensare a tutte le appendici aerodinamiche che prima nemmeno esistevano), ma alcune cose sono rimaste le stesse, come ad esempio la potenza e lo schema dei propulsori.
Una serie di bolidi, di massima cilindrata (1000cc) appartenenti alle migliori case delle sportive a due ruote (manca solo la Honda), messe a confronto sul Cremona Circuit di San Martino del Lago (CR), lo stesso dove si corre una tappa del Mondiale Superbike. riprendendo una valutazione fatta dai colleghi di Insella.it, abbiamo il quadro comparativo di queste magnifiche moto sportive.
Per quanto riguarda l’Aprilia, il modello del 2015 in questione è la RSV4 1000 RF, progettata dal Reparto Corse di Noale sulla base dei regolamenti Superbike e sviluppata in parallelo alla versione da corsa per il campionato di 10 anni fa. La potenza massima dichiarata era di 201 CV, con un telaio in alluminio piuttosto leggero. Rispetto al modello base RR, la versione RF monta di serie il pacchetto Race che comprende cerchi in alluminio forgiato e sofisticate sospensioni Öhlins.
La valutazione complessiva si aggira tra gli 11.000 e i 13.000 euro, con una velocità massima di 289,1 km/h. Volendo passare alla BMW S 1000 RR, altro modello del 2015 riuscitissimo, abbiamo a che fare con una SBK Evo pronta per correre. Il motore presenta all’incirca 200 cavalli, che rilevati alla ruota sono 183 CV, con un telaio, più leggero e rigido rispetto al passato. Il prezzo in questo caso è leggermente superiore e si aggira tra i 12.000 e i 15.000 euro, con una velocità massima di 288 km/h.
Immancabile poi anche la Ducati, con la Panigale 1299 S, con il suo bicilindrico potentissimo, omologato per il campionato Superbike del 2015. Parliamo di una cilindrata di 1.285 cm3 e una potenza “dichiarata” di 205 CV (noi ne abbiamo rilevati 182,3 alla ruota). La velocità massima raggiunta è stata di 290,4 km/h, mentre il prezzo sale tra i 14 e i 16mila euro.
Come promesso poi c’è anche per gli amanti della Kawasaki la Ninja del 2015, che tutti ricordiamo grande protagonista tra le mani di Jonathan Rea nel Mondiale SBK. La Ninja ZX-10R è stata presentata nel 2011 e nel 2015 è il riferimento della categoria. Il motore è un classico quattro cilindri in linea di 998 cm3 con ben 200 CV dichiarati (177,2 rilevati alla ruota). La velocità massima rilevata in pista è stata di 286,6 km/h, mentre il prezzo è nel range tra i 13 e i 15mila euro.