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Tutti la snobbano, ma questa moto è un capolavoro: ecco perché lo scetticismo è una balla

Potrebbe essere snobbata di continuo ma alla fine la sua qualità non può che emergere: lo scetticismo che ha accompagnato questa moto sta svanendo

Le caratteristiche sono piuttosto chiare e sta diventando uno dei modelli di riferimento, per progettazione e stile. In pochi la conoscevano fino a poco tempo fa ma ora le cose sono cambiate. Chi l’ha detto che una moto di livello non può essere totalmente elettrica.

Tutti la snobbano, ma questa moto è un capolavoro: ecco perché lo scetticismo è una balla (Nextmoto – Pixabay)

 

Quando parliamo di brand motoristici nell’universo delle due ruote, per iniziale associazione facciamo riferimento sempre ai soliti 3-4 marchi. I giapponesi, le italiane e qualcosa nel Regno Unito. Principalmente è questo il ventaglio di scelte, a cui bisogna aggiungere il riferimento austriaco, ovvero KTM. In realtà l’arco costituzionale delle moto ben fatte non si esaurisce qui, ma propone anche altri spunti, uno dei quali pensate un po’ ci porta dritti in Canada.

Stiamo parlando della Can-Am, che non tutti conoscono ma che sta rapidamente scalando posizioni di gradimento internazionale. Quel Can sta ovviamente per Canada e la casa costruttrice fa parte del Gruppo BRP che possiede, oltre a Can-Am, marchi come Rotax, Manitou, Ski-Doo. Un colosso del settore che produce anche quad, motoslitte, moto d’acqua e appunto moto off-road. La Can-Am è stata un colosso del fuori strada in Nord America, a cavallo tra gli anni ’70 e ’80 e ora sembra essere arrivato il momento di rispolverare gli antichi splendori. Come? Semplice con un doppio modello all’avanguardia e soprattutto interamente elettrico a livello di motore.

Una moto totalmente elettrica ma favolosa: tutte le caratteristiche della Can-Am

Le Can-Am Pulse e Origin sono due moto a batteria su cui BRP ha lavorato a lungo per mettere a punto un powertrain capace di resistere al clima canadese, super rigido. Da un punto di vista tecnico si tratta di due moto elettriche di ottima qualità, progettate con raziocinio e con una buonissima base di esperienza. Il pacco batteria (da 8,9 kWh) è racchiuso da un involucro protettivo che ha anche funzione portante. Il peso della Pulse si attesta a 177 kg, mentre saliamo a 187 kg per la Origin, circa 80 dei quali assorbiti dal corpo centrale che comprende batteria, inverter e caricabatteria (da 6,6 kW).

Una moto totalmente elettrica ma favolosa: tutte le caratteristiche della Can-Am (Nextmoto – Can-Am.brp.com)

 

Il powertrain canadese è completato da un motore sincrono a magneti permanenti e flusso radiale, l’architettura più diffusa nei veicoli elettrici ma che oltre al raffreddamento a liquido vede qui molti dettagli interessanti. È un motore compatto, con potenza di 35 kW – 47 CV.

Privo di cambio e frizione, il motore è montato subito a valle del perno del forcellone monobraccio e solidale al forcellone stesso, tanto da richiamare quanto si vede normalmente con le motoslitte.
La sella è a soli 785 mm da terra e le prestazioni sono di livello, con accelerazione da 0 a 100 in 3,8 secondi. L’autonomia non è invece irresistibile e si attesta sui 130 km nel ciclo WMTC e circa 160 km in città. Prezzi? La Can-Am Pulse è disponibile in versione bianca a 16.299 euro, nella più ricca versione “Carbon Black” a 17.299 euro e nell’allestimento ’73 con vernice argento, badge ’73, parabrezza, cornice DRL e strisce per le ruote a 18.699 euro.

La Origin è più alta e lunga, meno agile ma più comoda e con prestazioni meno d’impatto. Accelerazione che sale a 4,3 secondi nello 0-100 km/h e un 10% di autonomia in meno. I prezzi variano con l’allestimento: bianca da 16.899 euro, nera da 17.899 e edizione 73 da 19.199 euro.