La Red Bull in Serie A rappresenterebbe una rivoluzione, ma potrebbe essere un futuro fattibile.
Negli ultimi anni sono poche le aziende che hanno saputo contribuire in modo così concreto alla crescita dello sport come ha saputo fare la Red Bull. L’azienda di bevande energetiche austriaca ha dimostrato infatti di essere uno dei principali colossi sia nel mondo delle auto che in quello calcistico.
Se nel primo caso sono sicuramente molto di più i complimenti che ha ricevuto, nel secondo non sono mancate le critiche. Quando il colosso entra in una società lo fa in modo totalizzante, infatti si cambiano i colori e il logo sociale per fare capire al mondo intero che si è in diretto contatto con la Red Bull.
Il colosso austriaco dunque ha dato vita negli anni a una serie di innovazioni importanti nel mondo del calcio, con Salisburgo e Lipsia che hanno vissuto momenti unici grazie alla Red Bull. Ora però c’è chi sta provando a mantenere inalterata la propria storia, ma avere comunque a che fare con questo colosso come sponsor.
Non è ancora certo in quale direzione andrà la Roma nel prossimo futuro, ma sicuramente la stagione 2025-26 vuole essere ricca di grandi soddisfazioni. I giallorossi sanno di aver messo le mani su di un grande tecnico come Gian Piero Gasperini e dunque anche diversi colossi potrebbero diventare parte integrante delle maglie giallorosse.
Si parla infatti di una lotta a due per il ruolo di sponsor della società capitolina, con la sfida che sarebbe tra Google e Red Bull. Nel primo caso si tratterebbe di un progetto classico come tante altre sponsorizzazioni, per quanto davvero importante, ma riuscire a portare Red Bull sulle proprie maglie solo come sponsor si tratterebbe di una vera e propria conquista.
La Roma infatti sa che deve cercare un nuovo main sponsor, perché non è avvenuto il rinnovo di contratto con Riyadh Season, ovvero lo sponsor che nelle ultime due stagioni era ben presente sulle maglie giallorosse. Sarebbe molto interessante l’ingresso di Red Bull in Serie A, una società che in passato ha fatto parlare di sé per la possibilità di mettere le mani su Torino o Udinese, ma tranquilli che non nascerà la Red Bull Roma.