I controlli ormai sono sempre più limitanti nelle grandi città e ora c’è una ZTL che non sarà mai spenta e provocherà diverse multe.
Diventa davvero complicato in questi anni poter utilizzare la propria auto privata all’interno delle grandi città, in quanto le limitazioni sono diventate sempre più evidente e continue. La ZTL è uno dei mezzi che è stato adottato già in passato per poter fare in modo che il centro cittadino potesse diventare sempre meno trafficato, ma non sono mancati i problemi.
Partendo infatti da un ottimo progetto, si è andati via via perdendo sempre di più il senso della misura e dunque si è arrivati nelle condizioni dove ora intere aree sono bloccate. Un danno davvero ingente soprattutto per tutte quelle attività che lavorano in determinati perimetri.
Le metropoli inoltre stanno apportando delle vere guerre contro la mobilità privata e chi si sta rivelando maggiormente oppressiva da questo punto di vista è la città di Milano. Nel capoluogo lombardo infatti ora è tempo di fare i conti con l’ennesimo blocco, con l’ultima iniziativa che ha suscitato grosse polemiche.
Le ZTL ormai a Milano sembrano come le ciliegie: una tira l’altra. E così dopo che l‘Area B e l’Area C di fatto comprendono tutta la città, ecco che arriva una nuova iniziativa da parte del Comune. Il Quadrilatero della Moda, zona pulsante dell’economia e dello shopping meneghino, diventerà ZTL 24 ore su 24, senza distinzioni tra feriali e festivi.
Una scelta che ha fatto infuriare i gestori dei negozi che sanno già bene come andranno incontro a un calo delle vendite. La cosa incredibile è che perfino i fornitori avranno degli orari molto restrittivi. Questi infatti potranno entrare per consegnare il materiale ai negozi sono dalle 9 alle 11 e dalle 20 all’1.
Piccola deroga in più verso coloro che trasportano generi alimentari, con questi che avranno a disposizione anche l’orario che va dalle 16 alle 18. L’importanza di combattere le emissioni di CO2 è evidente e chiara a tutti, ma allo stesso tempo diventa importante far sì che ci possa essere un equilibrio con i cittadini e i lavoratori e qui forse si è arrivati davvero al limite. Questa decisione obbliga dunque a potenziare sempre di più i servizi pubblici, già eccellenti, della città di Milano.