Stop diesel e benzina, il governo rivede la normativa: slitta tutto?

Continuano a circolare indiscrezioni sul reale stop ai motori endotermici ed a queste tipologie di carburanti definite troppo inquinanti.

L’Unione Europea ha già da tempo stabilito una scadenza per la tanto chiacchierata transizione ecologica. Vale a dire lo stop definitivo alla produzione dei veicoli con motore endotermico, considerati più inquinanti per l’ambiente, con il passaggio totale a vetture ibride o elettriche. Entro il 2035 tale transizione dovrà essere completata e accettata.

Rifornimento di benzina
Stop diesel e benzina, il governo rivede la normativa: slitta tutto? (Pixabay) – Nextmoto.it

Un affare non semplice, visto che al momento gli automobilisti del vecchio continente continuano ad essere scettici su certi tipi di veicoli. Il mercato dell’elettrico non sta rispondendo alla grande, ma nonostante ciò la Commissione Europea continua a spingere per l’obiettivo 2035 e chiede a tutte le case di produzione di puntare forte su auto di nuova generazione e con motori ad emissioni zero.

C’è invece un paese, al di fuori dell’UE, che sta rivedendo le precedenti disposizioni proprio riguardo a questa transizione. Stiamo parlando del Regno Unito, che aveva fissato addirittura al 2030 l’anno della transizione definitiva e dell’addio ai veicoli con motore a combustione interna. Il tutto sembra però essere stato messo in discussione da numeri e dati piuttosto significativi degli ultimi mesi.

UK scettico sulla transizione ecologica nel 2030: può cambiare il piano

Secondo quanto riferito da Bloomberg, il Governo britannico avrebbe pensato ad un nuovo piano per capire bene il da farsi e non esagerare con le richieste alle case automobilistiche. L’idea è quella di chiedere alle maggiori aziende del settore una presentazione, nel giro di 8 settimane, di un report sulla graduale eliminazione delle auto a benzina e diesel, mentre i Ministeri sembrano voler allentare le quote di immatricolazioni che i produttori faticano a raggiungere.

Traffico a Londra
UK scettico sulla transizione ecologica nel 2030: può cambiare il piano (Ansa foto) – Nextmoto.it

Come detto, i dati sulle auto elettriche vendute in UK nel 2024 non fanno ben sperare: nonostante gli sconti elevati, i veicoli a batteria hanno rappresentato solo il 18,7% dell’utile sul mercato automobilistico negli ultimi 11 mesi. Solo le vendite delle auto ibride hanno tenuto un ritmo sufficiente.

Tra le conseguenze di questo mercato rallentato c’è la chiusura da parte di Stellantis (proprietaria di Vauxhall) di una fabbrica di furgoni a Luton, con ben 1.100 posti di lavoro messi a repentaglio. La Ford Motor ha tagliato diversi dipendenti nel Regno Unito, proprio a causa della scarsa mole di produzione delle vetture elettriche. Insomma, una strategia che finora ha portato più danni che benefici.

Secondo i ben informati, il Governo non ha ancora intenzione di slittare la scadenza del 2030 per la transizione motoristica, ma c’è volontà di esaminare misure nuove di supporto per questo settore. Magari allargando il range di vendita (entro il 2035) di auto a motore termico benzina/ibrido, contraddicendo le disposizioni precedenti.

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