Secondo Casey Stoner c’è un motivo specifico per cui Marc Marquez ha una marcia in più degli altri. Neanche Bagnaia riesce ad adeguarsi.
Siamo in una fase cruciale del Motomondiale e la situazione nelle classifiche sembra essere più chiara che mai. Sono molti gli esperti del mondo della MotoGP che stanno cercando di esternare le loro sensazioni. Fra questi, non poteva mancare il campione del mondo di casa Ducati Casey Stoner, il quale sembra aver capito per bene il motivo per cui nessuno (Bagnaia compreso) riesca a mettere il sale sulla coda a Marc Marquez.

L’unico che sembra aver capito come poter stare dietro all’8 volte iridato è il fratello Alex, ma difficilmente riuscirà a raggiungerlo nella classifica generale piloti durante le prossime settimane. I rivali del campione di Cervera aspettano solo un passo falso da parte sua, ma lui sembra aver compreso bene come poter riuscire a chiedere il massimo dalla sua Desmosedici GP25.
Non è affatto così, invece, per Pecco Bagnaia, a dirlo sono i tempi raggiunti di tappa in tappa, lui stesso e anche la sua terza posizione in classifica. Casey Stoner è certo che vi è una motivazione su tutte per cui il campione torinese della Ducati non riesca a lottare per il titolo. Questa può esser vista anche come una batosta per lui, il quale dopo le vacanze trascorse in Sardegna, durante la pausa estiva, ha affermato che si impegnerà al massimo per trovare feeling con la sua livrea.
Stoner ne è certo, Marc Marquez sa come guidare le nuove moto
In casa Ducati, quando parla Casey Stoner è impossibile non ascoltarlo, vista la leggenda che è divenuto dopo il suo primo titolo mondiale di MotoGP portato a Borgo Panigale nel 2007 (seguito da quello nel 2011 con la Honda). Piloti esperti come lui in questi ultimi anni si contano sulla punta delle dita e sa bene quali sono le dinamiche che hanno portato il mondo della MotoGP a divenire ciò che è oggi.

Lo ha voluto affermare chiaramente durante il week end in cui si è gareggiato in Austria, dove era presente con gli occhi vigili di chi guarda le gare da protagonista e da primo tifoso. Stoner ha lanciato una stoccata verso tutto il settore che va sottolineata, sicché secondo lui la MotoGP sta perdendo spettacolo per via di errori che sembrano esser simili a quelli commessi dalla Formula 1. Secondo lui, l’eccesso di elettronica e gadget ha omogeneizzato le moto e ridotto il ruolo dei piloti, sostituito gerarchicamente da quello degli ingegneri (Fonte: Motosan.es).
“I piloti vogliono le moto in un modo, mentre i costruttori e gli ingegneri tendono a volerle in un altro”, ha affermato Stoner sul paddock del Red Bull Ring. “Quando facevo i test, poco tempo prima di ritirarmi, non mi permettevano più di usare la frizione in ingresso di curva perché andava a confondere il sistema. In pratica, devi solamente frenare forte, poi entrare in curva, aprire il gas, premere un pulsante e la moto si abbassa da sola”.
“Marc Marquez ha qualcosa in più che in precedenza. Sicuramente, perché sa guidare anche senza tutti questi aiuti elettronici, come Pedrosa, il quale potrebbe arrivare come wild card ed essere veloce. Se sei capace di anticipare l’elettronica, allora puoi trovare grip e gestire le gomme, tutte cose che la nuova generazione non ha dovuto imparare”, ha poi detto Stoner. Infine, anche una stoccata alle gare sprint: “Non funzionano e non c’è tempo di allenare i piloti”.