Si è dimesso all’improvviso, perdita gravissima anche per Elkann: sconvolto l’intero settore

Dimissioni improvvise, non se lo aspettava nessuno. E’ una perdita gravissima per tutto l’automotive, anche per Elkann. 

L’automotive europeo sta vivendo un momento di grande incertezza, soprattutto dal punto di vista normativo. La decisione dell’Unione Europea di fermare la produzione di motori a combustione entro il 2035 continua a far discutere, così come le restrizioni sempre più rigide sul fronte delle emissioni che le aziende si trovano a dover sostenere. I dibattiti, sul fronte della transizione elettrica, continuano ad essere molto accesi, sia per quanto riguarda gli aiuti necessari da parte delle istituzioni per poter sostenere il peso economico degli alti costi dell’elettrico e di una domanda che proprio per questo motivo fatica a decollare, sia per le richieste di una maggiore flessibilità sulle norme sulle emissioni.

dimissioni elkann
Renault, addio di De Meo: è un guaio per il settore (AnsaFoto) – Nextmoto

Non aiuta, che nel mezzo di tutto questo, due tra i principali colossi europei stiano attraversando grandi cambiamenti al vertice. Di Stellantis si è ormai parlato a lungo, con l’arrivo di Antonio Filosa come nuovo amministratore delegato dopo l’addio di Carlos Tavares. Ora, però, anche Renault è stata scossa da un vero terremoto, che rischia di complicare e ritardare i discorsi sull’automotive europeo.

Renault, addio di De Meo: è un guaio per il settore

E’ arrivata come un fulmine a ciel sereno infatti la notizia da parte di Luca de Meo di lasciare Renault. L’amministratore delegato dopo 5 anni ha dato le sue dimissioni, che saranno effettive a partire dal prossimo 15 Luglio, scegliendo di intraprendere un nuovo percorso all’esterno dell’automotive. Come riportato dal quotidiano francese Le Figaro infatti il dirigente dovrebbe spostarsi alla guida di Kering, che ha nel suo roster nomi di primo piano dell’alta moda come Gucci e Yves Saint Laurent.

luca de meo
Renault, addio di De Meo: è un guaio per il settore (AnsaFoto) – Nextmoto

L’addio di de Meo è certamente un duro colpo per tutto l’automotive europeo. Intanto per le note abilità di gestione del manager, che ha saputo portare Renault ad essere tra i marchi più in salute attualmente (basta pensare al successo della nuova R5) rilanciando la casa francese, ma anche perché de Meo e John Elkann nel corso del tempo avevano avviato un costruittivo dialogo sul futuro dell’automotive europeo, che vedeva Renault e Stellantis schierate dalla stessa parte per il futuro dell’industria e portare avanti, pur rivaleggiando sul mercato, un fronte comune per quanto riguarda i temi legati al futuro dell’industria e ai rapporti con le istituzioni. Non resta che vedere come il nuovo corso targato Filosa da una parte, e l’arrivo di un nuovo ad (che Renault sta già provvedendo a ricercare) dall’altra possano influire su questo aspetto.

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