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Questa moto ha fatto sognare generazioni di motociclisti: ora è tornata in concessionario, che storia

Torna sul mercato una moto che ha segnato un’epoca e che ancora oggi è un vero mito. Ecco di quale si tratta.

Tra le due ruote ci sono diversi modelli che hanno fatto la storia. Alcune addirittura ancora oggi sono su strada, passando di generazione in generazione mantenendo il loro fascino intatto, così come le qualità che gli hanno permesso di diventare delle vere icone. Tra le sportive soprattutto ne troviamo diverse, ma una in particolare riesce ad essere un vero cult: la Honda CBR 600.

Torna un grande classico tra le moto sportive – nextmoto.it

Presentata in anteprima al salone di Colonia nel 1986, è subito entrata nell’immaginario collettivo come una delle sportive più belle e performanti di sempre. Nel 2006, quando disse addio, fu un vero choc, ma in 20 anni, con tutte le sue versioni (600F2, F3, F4 e F4i) ha saputo emozionare eccome.

La CBR 600F insieme alla Honda CBR 750F e alla Honda CBR 1000F, è stata la prima moto sportiva del marchio giapponese a quattro cilindri in linea completamente carenata, ispirata alla Ducati Paso. Già nel 2011, quando tornò in produzione per soli tre anni, fu un successo. Ma ora, dopo 11 anni, i fan possono esultare di nuovo perché torna su strada. E si spera per non lasciarla mai più.

Honda, il ritorno di una moto mitica

Quando è stata presentata lo scorso anno, è stato un vero choc per tutti perché si pensava ormai che la Honda avesse messo completamente in soffitta il progetto. Adesso però è realtà ed è già un successo. Perché mantiene intatte tutte le caratteristiche che l’hanno resa celebre.

Nei suoi primi anni di vita si distingueva per la sua carenatura stretta e per soluzioni tecniche all’avanguardia come il motore bialbero a carburatori da 85 CV a 11.000 giri/min e telaio perimetrale in acciaio. Ma fu la versione del 1991 quella che lasciò il segno e che per anni è stata la regina incontrastata delle sportive su strada. Emergeva dalla massa per le sue linee più affilate e un faro a scudetto che divenne subito un’icona, così come il motore da 100 CV a 12.000 giri/min con catena laterale anziché centrale che consentiva di contenere i costi. Nel mondo se ne vendettero da allora oltre 200.000 pezzi l’anno.

Ecco la nuova CBR 600 (Press Media) – nextmoto.it

Nel 1999 si adeguò anche lei però alla concorrenza, passando da un telaio in acciaio a uno a doppio trave in alluminio, ma fu nel 2003 che diede una nuova “sterzata”, adottando diverse soluzioni tecniche della RC211V portata in quegli anni al successo da Valentino Rossi. Oggi, come allora, si ispira alle moto che sfrecciano su pista. A partire dall’accenno di alette aerodinamiche, oltre a un’elettronica avanzata per il suo segmento. Il motore è l’amato 4 in linea da 599 cc con 121 CV a 14.000 giri, ora omologato Euro5+, che presenta poi nuovi condotti di aspirazione e un nuovo scarico. Il suo animo “corsaiolo” poi lo si sente con il nuovo cambio con rapporti più corti e il quickshifter bidirezionale. A secco pesa “solo” 193 kg ed è per questo che è agile come poche altre. E rappresenta la perfetta “nave scuola” per chi vuole cominciare anche a correre.