Il Vespone è certamente una delle moto che hanno scritto la storia: coloro che lo posseggono possono fare i salti di gioia.
Tra le moto storiche più amate dagli appassionati delle due ruote c’è ovviamente la Vespa. Tuttavia nel corso del tempo sono state lanciate sul mercato tante varianti della celebre moto italiana: una delle più amate è senza dubbio la Vespa GS, dove le iniziali stanno per Gran Sport. Il 1955 fu l’anno del suo debutto e il successo arrivò molto presto: questo modello di Vespa piaceva per la sua potenza, garantita dal motore 146,5 cm3 a due tempi che erogava una potenza di 8 CV a 7.500 giri. La velocità massima che riusciva a raggiungere la Vespa GS era di circa 100 km/h, qualcosa di raro per l’epoca per le moto di quella cilindrata.

All’epoca la Vespa GS, distinguibile per il colore grigio metallizzato, veniva messa in vendita al prezzo di 178.000 lire. In tanti decisero di fare questo sforzo economico per assicurarsi una moto destinata a entrare a far parte della storia delle due ruote. Il look aggressivo della variante VS1T le valse subito il soprannome di ‘Vespone’: il faro sul manubrio e il serbatoio integrato nella scocca furono delle vere e proprie novità sul piano del design.
In seguito arrivò anche la VS2T che presentava dei miglioramenti molto apprezzati dai fan della Vespa. Un esempio sono i cavi dei comandi inseriti nel manubrio ma anche una maggiore comodità garantita da una sella più arrotondata. Con la VS2T migliora anche il sistema di avviamento: non è certo un caso se vennero prodotti 10.000 esemplari di questa variante, ben 6.000 in più rispetto alla VS1T.
Che trionfo per l’Italia: chi ha questa moto ha un tesoro
La Vespa GS arrivò poi in altre due varianti, ovvero la VS3T – lanciata nel 1957 – e la VS4T: quest’ultima aveva come ‘chicca’ la luce di stop sul fanalino di dietro, indispensabile per rispettare quanto stabilito dalle nuove normative del Codice della Strada. Il culmine della Vespa GS arriva tra il 1959 e il 1961 con tante novità sul piano tecnico.

Basti pensare al sistema frenante migliorato, ma anche il contachilometri a 120 km/h, un’ulteriore morbidezza della sella per viaggiare ancora più comodi, fino ad arrivare al nuovo carburatore Dell’Orto UB23S31 che rendeva l’iconica moto ancora più performante. L’ultima versione della Vespa GS venne ribattezzata ‘la Vespa dei sogni’, dato che oltre a essere prestante, comoda e affidabile si faceva anche apprezzare tanto per i suoi tratti estetici.
Ma quanto può costare oggi la Vespa GS? Siamo all’incirca sui 3.000 euro per i modelli meno rari, mentre le varianti più ricercate – come ad esempio la VS1T – arrivano anche a 10.000 euro di valore.