Scooter nuovo o usato? Questo è il dilemma che affligge migliaia di potenziali scooteristi. La scelta può avere in ambedue casi risvolti positivi e negativi. Acquistando un ciclomotore nuovo, ad esempio, si avrà la certezza della bontà del mezzo, ma si andrà incontro ad un esborso di denaro in alcuni casi notevole. Un veicolo usato invece farà rifiatare sicuramente il borsello (con un risparmio medio tra il 25 ed il 50%), sempre che le condizioni del due ruote non siano intrinsecamente negative. Il dilemma tra le due opzioni non è quindi facilmente risolvibile, anche se sono diversi gli spunti di riflessione da valutare.
In quest’eventualità si potrà optare per un usato, facendo attenzione però ad alcuni parametri (meglio se analizzati dal proprio meccanico di fiducia). La carrozzeria dovrà avere una verniciatura omogenea senza graffi evidenti, crepe o rotture. Le carene inoltre dovranno essere ben congiunte e non “rattoppate” alla carlona.
Occhio anche all’usura dei pneumatici, delle pastiglie e dei freni a disco. Da attenzionare anche il comparto sospensioni e l’impianto elettrico.
La parte più importante del check-up però dovra essere focalizzata sul motore, magari con l’ausilio di una prova su strada. Da escludere a priori i mezzi con più di 40000 km all’attivo (occhio ai contachilometri taroccati).
Sarà utile inoltre cimentarsi in una partenza in salita per appurare lo stato della cinghia di trasmissione. Nel caso in cui l’incedere dello scooter fosse “a singhiozzi” sarà opportuno meditarne una sostituzione. L’erogazione inoltre dovrà essere lineare, mentre lo scarico non dovrà originare fumi di colore differente da quelli canonici.
Da verificare inoltre il numero di tagliandi effettuati in officina e la corrispondenza fra i numeri di telaio impressi sul libretto di circolazione e quelli riscontrabili sullo scooter.
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