Airoh è una giovane azienda bergamasca (è nata nel 1997 dall’esperienza accumulata nel corso del decennio precedente come produttore conto terzi) specializzata nel settore dei caschi per motociclisti che, in un tempo piuttosto breve, ha saputo imporsi all’attenzione del grande pubblico per la completezza della sua gamma e la qualità dei suoi modelli.
 In effetti la 
qualità è il tratto distintivo di un’azienda che cura in maniera maniacale sia il settore ricerca e sviluppo che i processi produttivi, facendo del 
made in Italy una vera e propria missione sia per i caschi per l’
off road (settore dove eccelle da tempo) che in quelli per la 
velocità (e quindi poi per la 
strada), in cui 
può contare sull’esperienza di piloti del calibro di Andrea Dovizioso.  
Tra i caschi per il settore 
fuoristrada, spiccano soprattutto i modelli della serie 
Aviator e 
Stelt Senior, che, nella quasi totalità dei casi, sono le perfette 
repliche di quelli indossati dai 
piloti professionisti impegnati nelle 
gare; ovvio quindi che il loro 
prezzo sia alquanto elevato (si va dai 435 euro dell’
Airoh Aviator Monster ai 279 dello 
Stelt Senior Color) e altrettanto scontato che la casa proponga altre sei linee di prodotti dai prezzi decisamente inferiori, adatte quindi per centauri 
entry level o per chi non può (o non vuole) permettersi esborsi tanto elevati.  
Un discorso del tutto analogo può essere fatto per il settore 
velocità/strada, nel quale l’azienda bergamasca si sta impegnando molto per raggiungere risultati pari almeno a quelli ottenuti nell’off road (sia a livello 
sportivo che 
commerciale): anche in questo caso la gamma è molto varia e spazia dai 
caschi jet, ai 
modulari e fino agli 
integrali, per i quali Airoh ha predisposto ben due famiglie, denominate rispettivamente 
Open Face e 
Full Face, diverse per caratteristiche tecniche e prezzi. Tra questi spiccano naturalmente i modelli 
GP top di gamma (prezzo medio superiore ai 300 euro) e i più economici (ma non certo meno sicuri) modelli 
Dragon Color, 
F 109 e 
Force XR.  
Merita infine una segnalazione la famiglia 
Junior, che Airoh ha preparato per i 
centauri in erba e che consta di ben quattro modelli (due per il cross e due da strada), tre dei quali hanno prezzi inferiori a 100 euro e hanno quindi un ottimo rapporto 
qualità/prezzo tenendo conto che i bambini sono destinati a crescere e quindi è destino inevitabile quello di cambiare più volte anche il casco.  
Airoh insomma non ha trascurato nulla e i 
risultati si sentono bene nel momento in cui si indossa uno qualsiasi dei suoi 
leggerissimi caschi, prodotti all’avanguardia dal punto di vista tecnico e che stanno cercando ora di competere anche con la 
concorrenza giapponese, famosa per la cura maniacale dell’interno casco.