Un piccolo promemoria per chi deve rinnovare la patente moto: non è una formalità da rimandare. Ecco cosa serve davvero, senza sorprese.
Quando arriva il momento di pensare al rinnovo della patente della moto, la tentazione di rimandare è forte. Ma le regole sono chiare e, soprattutto, uguali per tutti: che tu abbia una AM, una A1, una A2 o una A, la musica non cambia. La procedura è sempre la stessa, senza distinzioni tra le varie categorie.
Non c’è nulla di difficile: basta sapere dove andare e quali documenti portare con sé. Le opzioni non mancano: ci si può rivolgere a una scuola guida, a un’agenzia di pratiche auto, a una sede ACI, alle strutture territoriali di RFI o direttamente all’ASL.
La prima cosa da tenere a mente è la data di scadenza. Le patenti moto seguono un calendario preciso: si rinnovano ogni dieci anni fino ai cinquanta, poi ogni cinque anni fino ai settanta, ogni tre fino agli ottanta e infine ogni due anni dopo gli ottanta.
Per chi ha una patente speciale, la regola è diversa solo fino ai settant’anni: qui il rinnovo è ogni cinque anni, poi si passa al ritmo delle patenti ordinarie, ma sempre dopo una visita presso la Commissione Medica Locale.
Attenzione: la scadenza coincide sempre con il giorno e il mese del proprio compleanno, non con la data in cui si è conseguito il documento. Quindi, se hai preso la patente il 20 giugno ma sei nato il 16 ottobre, la scadenza sarà il 16 ottobre, non il 20 giugno. Un dettaglio che può fare la differenza e che evita errori banali.
Per quanto riguarda i documenti, il necessario è semplice ma va preparato con cura. Serve la patente in scadenza, un documento d’identità valido, una foto tessera formato 40×33 mm, la ricevuta del versamento di 26,20 euro tramite PagoPA per diritti di motorizzazione e bollo, e il codice fiscale o la tessera sanitaria.
A questi vanno aggiunti i costi della visita medica, che oscillano tra i 50 e i 120 euro a seconda della struttura scelta. Chi si affida a un’autoscuola o a un’agenzia paga qualcosa in più, ma risparmia tempo e fatica nelle pratiche.
Se tutto è in regola e la visita medica non evidenzia problemi, il documento viene consegnato subito. Solo nel caso in cui la visita si faccia direttamente in ASL, la procedura si allunga: il medico trasmette tutto al Ministero in via telematica, stampa una ricevuta che vale come patente temporanea (solo in Italia) e la consegna all’interessato. La patente definitiva arriva poi per posta assicurata, con un costo aggiuntivo di 6,80 euro a carico del destinatario. Tutto qui, senza misteri: poche cosa da tenere bene a mente, poi basta seguire i passaggi e non si rischia di restare a piedi.