Dall’India in arrivo una hypermotard dal prezzo incredibile. Così vengono messi in crisi anche i grandi marchi e pure Ducati è avvisata.
Ideate per gli amanti del divertimento su pista che tuttavia non disdegnano di qualche tratto in sterrato da gustarsi di traverso, le hypermotard sono diventate il nuovo giocattolino dei costruttori asiatici. Diverse le aziende che negli anni hanno deciso di misurarsi con questo genere di veicolo, in realtà meno diffuso di altri proprio per la sua vocazione perlopiù orientata al tempo libero e meno alla praticità che si demanda ad un mezzo a due ruote, ovvero velocizzare gli spostamento riducendo le problematiche di parcheggio.

Tra queste figura Ducati la cui ultima produzione, la 950 è stata premiata per la sua leggerezza ed essenzialità. Dal cuore corsaiolo, sfoggia un doppio scarico alto e un design giovane e sportivo. Pur essendo un riferimento nella categoria, la Casa di Borgo Panigale può iniziare a tremare. Sì perché dall’India sta per arrivare un’alternativa piuttosto interessante e dal prezzo potenzialmente più competitivo.
La TVS Motor lancia una hypermotard, la Apache RTS X è già stata svelata
Nel Paese natale di Ghandi è un colosso, un brand notissimo per aver le sue moto e i suoi scooter, ma mai la TVS Motor si era misurata con le hypermotard. Una mancanza che ora trova una soluzione con la creazione della . Presentata ufficiale al salone Auto Expo dell’anno in corso, questa opera concettuale segna un inizio importante per il produttore, quello del debutto nel segmento delle Supermoto.
Tale novità ha valenza doppia in quanto non solo la compagnia di Chennai è una neofita, ma pure l’India lo è e il fatto che il marchio sia già presente nelle competizioni potrebbe dare l’abbrivio ad un esordio anche sul mercato di serie. Entrando nel dettaglio sotto il punto di vista tecnico, si fa notare il frontale aggressivo, un serbatoio che non passa inosservato e un manubrio alto, il tutto combinato con un look che rimanda al futuro.

Ad animare la hypermotard indiana è invece un monocilindrico da 299 cm3 raffreddato a liquido con distribuzione bialbero a quattro valvole. Capace di esprimere fino a 35 cv e 28,5 Nm di coppia massima, ha una cambio a sei rapporti. Sul fronte ciclistica il telaio è provvisto di forcella a steli rovesciati, monoammortizzatore posteriore e cerchi da 17 pollici. Non mancano il cruscotto digitale e l’avviamento senza chiave.