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Nuova tassa, la proposta di legge è una mazzata per gli italiani: ora pagano tutti

La nuova proposta di legge fa discutere: nuova tassa, che mazzata per i cittadini. Pagano tutti quanti, ecco cosa sta succedendo. 

La sostenibilità ambientale continua ad essere in cima alle agende politiche delle istituzioni e non solo. La sensibilità al tema da parte della popolazione è in costante aumento, e sono tantissime le realtà e le associazioni che si battono per questa causa. L’industria dei motori riveste ovviamente un ruolo fondamentale, visto l’impatto che auto e moto hanno avuto sui livelli d’inquinamento dell’aria nel corso dei decenni.

Nuova tassa, la proposta di legge è una mazzata per gli italiani – Nextmoto.it

Per raggiungere il traguardo delle zero emissioni, è fondamentale sostituire via via i vecchi e inquinanti motori con modelli nuovi e più sostenibili. Una missione più semplice a dirsi che a farsi, viste le perplessità che l’elettrico ancora continua a destare su parte dei potenziali clienti. I governi europei, su direttiva dell’UE, stanno imponendo diverse misure per incentivare questo processo e favorire l’acquisto di questi modelli. C’è chi però chiede misure ancora più drastiche e che ritiene che in Italia non si stia facendo abbastanza su questo fronte. La proposta di una nuova tassa da pagare ha scatenato gli automobilisti.

Tassa sulle emissioni, la proposta fa discutere

L’associazione Transport & Environment ha chiesto al governo italiano di riformare il sistema di tassazione dell’auto in modo che tenga conto delle emissioni di CO2 delle diverse automobili e che la tassa vada in proporzione al tasso di inquinamento del veicolo.

Tassa sulle emissioni, la proposta fa discutere – Nextmoto.it

La critica, infatti, è che l’attuale fiscalità italiana dell’auto non incentivi le nuove tecnologie e il passaggio a vetture meno inquinanti dal punto di vista ambientale, non differenziando i diversi tipi di motorizzazione e andando contro le direttive dell’UE in termini di allineamento alle nuove normative ambientali.

In particolare nel mirino sono le auto aziendali, al momento infatti il risparmio per chi sceglie modelli elettrici è minimo rispetto a quelli a benzina. Transport & Environment chiede dunque una nuova riforma che preveda una tassa di immatricolazione proporzionale alle emissioni di CO2 e al prezzo dell’auto, e che questo avvenga anche per le auto aziendali. Non solo, l’associazione ritiene che tutti i veicoi debbano pagare, inclusi quelli storici, e vorrebbe eliminare le agevolazioni di cui queste usufruiscono sul pagamento del bollo.  La proposta, inutile dirlo, sta facendo ampiamente discutere tra gli automobilisti, non ci resta che aspettare e vedere se il governo italiano accoglierà l’invito.