Non si può far finta di nulla. I tradizionali carburanti stanno diventando sempre più obsoleti.
La classica benzina a base di petrolio è infatti da tempo al centro di diverse polemiche. Innanzitutto per l’innegabile impatto ambientale ed in secundis per il fatto che va ad intaccare le prestazioni del
due ruote su cui è somministrata. La messa in discussione del prodotto distillato per eccellenza è stata parallelamente affiancata dalla realizzazione di alcuni prodotti in grado di alimentare degnamente un
motoveicolo con ottimi risultati. In tal senso va segnalato l’instancabile lavoro condotto dalla
Magigas.
Questa ditta infatti opera instancabilmente dal 2007 per dare vita a dei carburanti “ecologici” a base di
bio-etanolo, che è un prodotto non soltanto dalle grandi qualità “verdi” (soprattutto quando, così com’è nel nostro caso, nasce già come “scarto utilizzabile” di una produzione), ma è anche un carburante dalle sorprendenti caratteristiche racing.
E proprio sulla base di questa sostanza, che la Magigas ha dato vita a due interressanti tipi di
bio-carburante: bio racing fuel e60 ed il tris bio.
Il “Bio Racing Fuel” è adoperabile senza alcun tipo di intervento sulle parti meccaniche della
moto.
L’unica modifica richiesta è un semplice intervento sulla mappatura della centralina. Tutto ciò è stato reso possibile dall’impiego, in miscela, di particolari additivi antiossidanti,
lubrificanti e protettori delle sedi valvole e da un mix di Bio-etanolo, di origine vinicola, e benzina, con una percentuale di Bio-etanolo superiore al 50%.
Il Tris Bio invece è un carburante davvero straordinario per tutte le moto. La sua formula (bio-etanolo presente in percentuale superiore al 30%) particolarmente ricca di ossigeno garantisce grandi prestazioni a tutti i motori “strozzati” e permette di rimpiazzare tutte le benzine 102 ottani con un notevole incremento prestazionale. Grazie alla presenza in formula di
additivi antiossidanti e lubrificanti, per il suo utilizzo non è necessario alcun tipo di intervento sulle parti meccaniche della moto, bensì un adeguamento della portata del
carburante con variazione del
rapporto stechiometrico.