E’ un gioiello senza tempo ed è stato realizzato da MV Agusta. Ecco il modello low cost ambitissimo da tutti.
Ci sono moto che non passano mai di moda e tra queste figura un noto modello di MV Agusta che pur essendo stato rilasciato per la prima volta nel 2012 continua a riscuotere un certo successo. La ragione di tale ritorno di pubblico in questo caso specifico è da ritrovarsi nel valore delle novità presentate specialmente per quanto concerne il propulsore. Ciò significa niente più quattro cilindri in linea e telaio perimetrali come le giapponesi.

Almeno nella sua prima versione a dargli movimento era un tre cilindri con albero controrotante in grado di esprimere fino a 128 cv per una coppia di 71 Nm. Le edizioni successive, invece, sono andate in una direzione di mantenimento della ciclistica e di aumento della cilindrata, così come dei cavalli sprigionati passati ad essere 148 per 88 Nm di coppia. Dalle buone prestazioni e molto semplice da utilizzare, l’essere low cost ha fatto ulteriormente accrescere il suo consenso.
Quando MV Agusta rivoluzionava il mercato con la F3 675, tra i pregi c’è il prezzo
Con la F3 675 il compianto Claudio Castiglioni ha voluto dare vita ad un bolide che fosse innovativo, senza però stravolgere i canoni che ci si attende dal marchio lombardo. Manubri larghi, leggera e ingombrante il giusto, permette al conducente di guidare in totale comfort anche quando si trova ad affrontare dei cordoli. Ottima nella risposta ad alti regimi sfoggia un’elettronica non pressante che permette a chi è in sella di gestire liberamente le regolazioni, tra cui le otto che riguardano il controllo di trazione.
Il meglio però lo dà in staccata. Grazie a freni ampiamente modulabili la loro reattività è davvero degna di nota, al contrario del cambio che rischia di diventare meno preciso se usato con aggressività. Allo stesso modo pure sul fronte aerodinamica non è stata prestata molta attenzione e la presenza di un cupolino molto basso obbliga il guidatore ad abbassarsi molto per tenersi al riparo dal vento. Se poi il viaggio è di coppia, attenzione alla seduta non proprio rilassante per il passeggero.

Attualmente disponibile ad una somma che si aggira tra i 5mila e gli 11mila euro, prima di acquistare un esemplare usato è buona cosa analizzare: l’acceleratore elettronico, il piatto spingidisco, la valvola di scarico e la ruota posteriore.